Ricostruzione, il Collegio dei Geometri di Ascoli Piceno, nella figura del presidente Leo Crocetti, fa il punto della situazione riguardo lo stato di avanzamento dei lavori a seguito del sisma del 2016: “a distanza di quattro anni dagli eventi sismici che hanno gravemente danneggiato il nostro territorio, ritengo necessario fare il punto della situazione per valutare le difficoltà che stiamo incontrando attualmente nella presentazione delle diverse tipologie di pratiche di finanziamento, sia presso gli USR sia nei Comuni. Il Commissario Straordinario, negli incontri ufficiali con la Rete delle professioni, con gli USR, con i Sindaci ha sempre ribadito la volontà di voler creare una sinergia tra gli operatori impegnati nella ricostruzione, con lo scopo di velocizzare e ridurre i tempi necessari per arrivare all’emanazione dei decreti di finanziamento”.
Ricostruzione, l’opinione del Collegio Geometri
“Noi come Geometri siamo convinti che una sensibile sburocratizzazione sia a questo punto inevitabile se vogliamo risolvere gli annosi problemi di ritardi accumulati nella progettazione e quindi nel rilascio dei contributi. Ad oggi i processi amministrativi sono notevoli tanto che non riusciamo a risolvere situazioni che sulla carta sembrerebbero facili, ma l’impatto che abbiamo giornalmente con la pubblica amministrazione in genere ci creano numerose problematiche”, continua Crocetti, proseguendo: “è paradossale per me come Presidente ascoltare colleghi che vogliono lasciare gli incarichi di lavoro sul sisma in un momento di sensibile crisi lavorativa; ciò sta a significare che sono stanchi di combattere con i mulini a vento perché sono ormai giunti ai limiti della sopportazione”.
Ricostruzione, la posizione della RPT
La RPT Sisma dei territori delle quattro regioni colpite (Marche–Umbria–Lazio e Abruzzo), dopo la mancata approvazione da parte della Commissione Bilancio di alcuni provvedimenti indispensabili per dare una svolta alla ricostruzione post sisma, si è dichiarata pronta a rinunciare agli incarichi: “Prendiamo atto della decisione della Commissione Bilancio della Camera di non inserire il pacchetto di misure per le zone terremotate nel DL Rilancio. Abbiamo lavorato con il commissario straordinario Giovanni Legnini su misure volte a coniugare il nuovo Sisma-bonus con il contributo alla riparazione delle case lesionate, alla revisione dei compensi per le maggiori responsabilità che ci assumiamo e su altri punti indispensabili a far decollare la ricostruzione dopo il terremoto del 2016. A fronte dell’impegno profuso dal Commissario, che comunque ringraziamo per essersi fatto portavoce presso il governo delle tante necessità e delle tantissime criticità da rimuovere, riscontriamo però, e per l’ennesima volta, un esito negativo che ci conferma che del cratere Centro Italia, evidentemente, non interessa a chi da Roma amministra le politiche del Paese”, scrivono in un documento Maurizio Paulini, Paolo Moressoni, Daniele Mercuri, Paola Passeri, Stefano Villarini e Maurizio Papale, i delegati dalla Rete delle Professioni al Tavolo Tecnico Sisma.