Disoccupati Piceni, il gruppo invia una nota piena d’amarezza, nella quale si sottolinea che “le condizioni di vita del Piceno sono sempre più precarie“, caratterizzate da “mancanza di infrastrutture, disoccupazione alle stelle”, essendo quella ascolana “l’unica Provincia senza un ateneo universitario autonomo”.
Disoccupati Piceni, la situazione attuale nelle Marche
“Nelle Marche sono presenti tre aree di crisi industriali, significa che mancano quasi 100 mila posti di lavoro stabili. I sindaci come indicato sulla Costituzione e nei Statuti comunali, dovrebbero promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, ecc. In questa grave crisi, l’unica protesta dei nostri Sindaci, del presidente dell’Anci e di alcuni nostri Onorevoli, è per la stabilizzazione del personale degli Uffici speciali, assunzioni legittime, cosi riportano i giornali, però sottolineiamo che i Sindaci e gli Onorevoli dovrebbero protestare per tutti i disoccupati”, scrivono i Disoccupati Piceni.
“Si festeggia il 50esimo anno della Regione, le condizioni di vita del Piceno sono sempre più precarie, si allarga in maniera allarmante il divario tra il nord e il sud della regione, mancanza di infrastrutture, disoccupazione alle stelle, l’unica Provincia, il Piceno senza un ateneo universitario autonomo. Auspichiamo che queste tematiche del lavoro e dello sviluppo entrino immediatamente e concretamente nei programmi elettorali di tutte di liste per la regione, e soprattutto non rimangono solo finte promesse, come è successo fino ad ora”, continuano i rappresentanti del Gruppo.
Per informazioni e suggerimenti, è possibile chiamare o inviare un messaggio al numero 334/7555410 o iscriversi al gruppo Facebook Disoccupati Piceni per essere informati sulle prossime iniziative.
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