Ascoli, i consiglieri comunali di ‘Noi di Ascoli’, ‘Lega con Salvini’ e ‘Scelta Responsabile’ hanno depositato in Comune una mozione relativa alla questione della sospensione della fornitura di quotidiane e riviste dalla rivendita n. 1673 nella frazione di Mozzano.
Un’interruzione che si protrae da quasi due mesi e che resta ad oggi immotivata.
Ascoli, la mozione a tutela della frazione di Mozzano
I firmatari della mozione, vale a dire i consiglieri comunali Emidio Premici e Piera Seghetti di Noi di Ascoli, Mauro Agostini, Patrizia Petracci, Elena Stipa, Flavia Cenciarini e Maurizio Simonetti della Lega e Alessio Rosa di Scelta Responsabile, scrivono: “da metà aprile, quando il titolare dell’edicola tabacchi ha riaperto dopo una chiusura per l’emergenza da Coronavirus, la rivendita non riceve più quotidiani e riviste, lasciando il nostro paese e il circondario senza edicola”.
Un fatto grave, sostiene Emidio Premici, primo firmatario del documento e residente nel paese, che “lede il diritto di informazione di una popolazione in un territorio periferico, ancor di più in una fase di emergenza sanitaria dove essere informati tramite i tradizionali mezzi di comunicazione era ed è tuttora una necessità di tutti, specie tra gli anziani”.
Mozzano senza giornali, danno sociale ed economico
Oltre al danno sociale per la comunità, c’è anche quello economico per la rivendita, l’unica da Porta Romana ad Acquasanta, che ha subito un inevitabile calo di fatturato e di clientela, in un momento già difficile come quello attuale.
“L’Adriatica Press deve delle spiegazioni urgenti: non si può lasciare un territorio senza un servizio così importante, né danneggiare un titolare in possesso di regolare licenza. C’è una palese lesione di diversi diritti costituzionali. Chiediamo al Sindaco di intervenire in merito, sia per avere informazioni sugli obblighi contrattuali in capo alla società distributrice sia per fare di tutto per ripristinare quanto prima il servizio”.