Settore manifatturiero, allarme della Cna di Ascoli sull’andamento dell’economia del Piceno nel settore a seguito dell’emergenza Covid-19:”A marzo la produzione manifatturiera nel Piceno è crollata del 30,6%. Un calo peggiore in assoluto dal 1990, ossia da quando esistono le serie storiche relative alla produzione industriale e, di conseguenza, porta i livelli di attività al minimo storico. Non sono nemmeno possibili raffronti tra l’attuale e altre crisi, compresa quella del 2008, quando la produzione diminuì del 26,8%, ma nell’arco non di uno ma di quindici mesi”, rileva il Centro studi della Cna nazionale.
Settore manifatturiero, l’allarme della Cna
Allarme della Cna Picena per l’impatto dell’emergenza Covid-19 sulle produzioni manifatturiere “Nessun settore produttivo è stato risparmiato dal Covid-19. Neanche quelli di utilità essenziale che hanno continuato in qualche modo a operare. I dati più negativi su commesse e vendite per gli autoveicoli (meno 64,6%), abbigliamento (meno 51,2%), tessile (meno 42,1%). Rispetto alla caduta media del 30,6% hanno fatto peggio anche metallurgia, meccanica, apparecchi elettrici, legno”, rileva la Cna per il mese di marzo 2020.
In attesa dei dati riferiti al periodo successivo, soprattutto ad aprile il trend è destinato a peggiorare ancora: “Tuttavia, paragonando l’attuale
recessione a quella del 2008 esiste un elemento che potrebbe restituire qualche timida speranza. La recessione del 2008 era stata innescata da un crollo della domanda determinato da una crisi finanziaria globale. In questa fase, invece, si è verificato uno stop da offerta senza precedenti per sospensione forzata dell’attività. Quindi l’allentamento progressivo e la fine del lockdown potrebbe migliorare la situazione, sia pure in tempi difficilmente quantificabili e sicuramente non brevi”, spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli Piceno.