Regione Marche, approvate dalla commissione Sviluppo economico, presieduta da Gino Traversini (Pd), le modifiche al testo unico del Turismo.
Il via libera è arrivato a maggioranza, astenuti vicepresidente Marzia Malaigia (Lega) e il consigliere M5s Piergiorgio Fabbri. La modifica adegua la normativa regionale 9/2006 alle nuove disposizioni nazionali ed europee, in linea con le tendenze del mercato del turismo.
Vengono ridefinite e valorizzate le funzioni degli uffici di informazione e accoglienza turistica (Iat) e introdotte semplificazioni burocratiche per le imprese del settore. Novità anche per i Bed and Breakfast e prevista l’introduzione di un codice di riconoscimento per contrastare l’abusivismo e garantire la qualità dell’offerta.
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Regione Marche, le modifiche al testo unico del Turismo
“La revisione del testo unico del turismo contiene misure importanti che in questo particolare momento ci auguriamo possano contribuire a rilanciare il settore, uno tra i più colpiti dalla crisi dovuta all’emergenza epidemiologica. La proposta di legge prevede nuove forme di accoglienza. Gli Iat divengono strumento di marketing territoriale, con spazi animati e dinamici, per valorizzare le ricchezze del territorio”, spiega il relatore di maggioranza Boris Rapa, proseguendo: “Viene istituito, inoltre, un comitato di concertazione per le politiche turistiche, semplificate alcune norme per gli operatori e introdotte forme imprenditoriali per i B&B. Il tutto con l’obiettivo di favorire la competitività del sistema turistico regionale e rendere la nostra regione una destinazione di eccellenza”.
Positivo anche il giudizio del relatore di opposizione, Piero Celani (Fi): “Siamo in presenza di una buona rivisitazione dell’attuale testo unico del turismo, che ben recepisce il cambiamento del quadro istituzionale degli ultimi anni, considerato che con la scomparsa delle Province l’accoglienza turistica è tornata in capo alle Regioni. La proposta di legge modifica profondamente il sistema degli Iat facendogli diventare strutture attive, dinamiche, in grado di essere non solo vetrine dei territori ma anche animatori e organizzatori di eventi, non più semplici distributori di depliant e brochure”.
Altri punti salienti sono “l’aver introdotto la gestione in forma imprenditoriale sia dei Bed and Breakfast, che potranno rimanere aperti fino a 335 giorno l’anno, che degli affittacamere e la particolare attenzione rivolta a una nuova modalità di fare vacanze, quella legata al turismo esperienziale. Per soddisfare queste esigenze, la normativa introduce sia la possibilità di fare il garden sharing che di poter allestire nelle strutture ricettive all’aria aperta, caravan, mobile house, tende e lodge tents senza che necessitino le relative autorizzazioni edilizie. Sicuramente, quindi, un passo avanti verso nuove forme di turismo che mancavano nella nostra regione”, conclude Celani.