Regione Marche, è stato firmato un accordo con Federfarma Marche e Confservizi Assofarm Marche illustrato nel corso di una videoconferenza stampa dal presidente Luca Ceriscioli, dal direttore generale Asur Marche Nadia Storti, dal presidente Anci Marche Maurizio Mangialardi, dai rappresentanti delle associazioni delle farmacie (Federfarma Stefano Golinelli e Assofarm Luca Pieri).
L’accordo vuole far sì che le farmacie siano, sempre più, punti di accesso al servizio sanitario regionale. Gli obiettivi sono quelli di facilitare e ampliare i meccanismi di prenotazione delle prestazioni specialistiche: grazie alla rete delle farmacie aderenti, i cittadini avranno la possibilità di prenotare, revocare o modificare le prestazioni sanitarie pubbliche o libero professionali.
Usufruiranno, una volta che l’intesa andrà a regime, anche di altre opportunità, come quelle di pagare i ticket, di ritirare i referti, scegliere o revocare il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta, rilasciare il consenso informato per il Fascicolo sanitario elettronico (che migliora e velocizza l’assistenza al paziente grazie alle opportunità di condivisione delle informazioni medico sanitarie tra i professionisti).
Regione Marche, le dichiarazioni sull’accordo
“È un vero passo in avanti, quello siglato con l’accordo. I cittadini marchigiani possono, ancora una volta, dopo quanto vissuto nella pandemia, essere orgogliosi dei loro servizi sanitari, perché dimostrano di essere efficienti nella cura delle malattie e attenti nelle cose apparentemente più semplici, come una prenotazione. In realtà è questa vicinanza al cittadino che fa sentire l’istituzione sensibile e disponibile ai bisogni della comunità. È un’intesa che accosta la sanità ai territori e ai comuni, dove le farmacie rimangono punto di riferimento insostituibile”, ha detto il presidente Ceriscioli, il quale ha ribadito che “offriamo un contributo a tutti gli amministratori locali, mettendo a disposizione dei propri cittadini un servizio di vicinanza efficace. La pandemia ha interrotto il grande lavoro avviato dalla Regione per la riduzione delle liste di attesa. Contiamo di riallineare tutto il sistema entro luglio, recuperando l’efficacia dimostrata. Con questo accordo compiamo un ulteriore salto di qualità per riprogrammare le agende, mettendo a disposizione dei cittadini le farmacie che si avvantaggeranno del grande lavoro svolto dai medici di medicina generale che, portando la dematerializzazione delle ricette a livelli totali, facilitano questo rapporto diretto e semplificato tra prestazioni sanitarie e utenti”.
I rappresentanti di Federfarma Stefano Golinelli e Assofarm Luca Pieri hanno evidenziato che l’accordo è il frutto di una proficua collaborazione avviata, con la Regione, a partire dal 2009: “Le Marche sono sempre state lungimiranti, sancendo la farmacia come erogatrice di servizi. Con questo protocollo la farmacia marchigiana raggiunge il top a livello nazionale. Presidi capillarmente distribuiti, rappresentano un vero front office del sistema sanitario regionale. Anche durante l’emergenza Covid la Regione si è dimostrata all’altezza della situazione, fornendo linee guida chiare ed efficaci per gestire la presenza dei cittadini nelle farmacie. Non a caso nessun farmacista marchigiano si è ammalato durante l’esercizio della propria professione”.
Le modalità dell’accordo
L’accordo siglato entra subito in vigore. Scadrà il 31 dicembre 2021 e sarà rinnovabile di anno in anno.
La Federfarma Marche e la Confservizi Assofarm Marche promuoveranno l’accordo tra i loro associati: tramite le proprie articolazioni provinciali, comunicheranno alla Regione Marche e all’Asur/Area Vasta di competenza, l’elenco dettagliato delle farmacie aderenti. La Regione Marche ha già fornito, lo scorso anno, linee di indirizzo per iniziare questo servizio, coinvolgendo, in fase sperimentale, un numero limitato di esercizi su base volontaria. Visto l’esito positivo della sperimentazione, verrà ora strutturata ed estesa, su tutto il territorio regionale, l’opportunità di aderire all’accordo, con oneri a carico dell’Asur (alcune prestazioni delle farmacie saranno gratuite, altre onerose).
La Regione stima che l’intesa genererà una riduzione dei costi, per i call center e le attività di front office degli Enti del Servizio sanitario regionale, che si stabilizzerà nel corso dell’anno 2021. Sono previste verifiche trimestrali, sia per le valutazioni di ordine economico, che per i servizi effettuati, i quali potranno essere ulteriormente implementati, d’intesa tra le parti.