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Regione Marche, il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha firmato il decreto n. 159, in base al quale sono consentiti gli spostamenti anche al di fuori della Regione Marche, nei limiti della provincia o del comune confinante, da parte di residenti in province o comuni collocati a confine tra Marche e altre regioni. 

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Regione Marche, sì agli spostamenti nei territori limitrofi

Gli spostamenti nei territori confinanti sono consentiti previa comunicazione congiunta tra presidenti di Regione, presidenti delle Province o sindaci dei Comuni tra loro confinanti ai prefetti competenti. Il decreto è in vigore dalle ore 00 del 21 maggio 2020. 

Le violazioni delle disposizioni comportano l’applicazione della sanzione amministrativa del pagamento di una somma di 400 euro.

L’accordo con l’Emilia Romagna

Per consentire gli spostamenti previsti dal decreto, questa mattina il presidente Ceriscioli ha firmato insieme con il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini la comunicazione ai prefetti di Pesaro e Rimini, comunicando che con ordinanza delle rispettive Regioni è stata determinata la possibilità, per i congiunti residenti nelle province di confine e previo accordo tra i Presidenti di Regione, di autorizzare la visita a congiunti residenti nelle province confinanti.
 
Sono dunque consentiti al momento gli spostamenti dalla provincia di Pesaro alla provincia di Rimini nei termini previsti dal decreto e dalla comunicazione dei due presidenti ai prefetti.
 
La Regione Marche ha dichiarato la propria disponibilità a procedere analogamente anche con i presidenti delle altre Regioni confinanti.

L’accordo con l’Abruzzo

A decorrere da sabato 23 maggio gli ascolani potranno ufficialmente raggiungere  tutti i comuni nella provincia di Teramo.

“Ringrazio il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio per aver firmato il decreto, da sabato tutti i cittadini della provincia di Ascoli potranno spostarsi nei vari comuni della provincia di Teramo. Ribadisco ciò che ho detto oggi pomeriggio: lo spostamento deve essere fatto solo per validi motivi, perché l’emergenza non è ancora terminata! Si potranno rivedere i propri cari, ma vi esorto a rispettare tutte le misure di sicurezza e indossare i dispositivi di protezione individuale”, commenta il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti.

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