Nomine Rai 2020: il Consiglio di Amministrazione dalla Rai ha approvato la proposta, formulata dall’Amministratore Delegato, Fabrizio Salini, di sostituire alcuni vertici delle testate e reti Rai.
Mario Orfeo è stato nominato direttore del Tg3, al posto di Giuseppina Paterniti (che è stata indicata come direttore dell’Offerta informativa Rai). Via libera anche alla nomina di Simona Sala, come nuovo direttore del Giornale Radio Rai e di Radio1 (sostituisce il suo predecessore, Luca Mazzà). Infine, Franco Di Mare è il nuovo direttore di Rai3 (al posto di Silvia Calandrelli).
Nomine Rai 2020: Mario Orfeo direttore Tg3; Di Mare a Rai3, Sala al Giornale Radio
Mario Orfeo, dunque, è il nuovo direttore del Tg3. Con la nomina a capo del telegiornale di Rai3, Orfeo ha battuto un “record”: è diventato l’unico giornalista ad aver diretto tutti e tre i telegiornali della Rai (Tg1, Tg1, Tg3). E’ nato a Napoli nel 1966. Nel 1990, è entrato nella redazione napoletana de “La Repubblica”, passando poi alla sede centrale di Roma, come caporedattore, sotto la direzione di Ezio Mauro. Nel 2002, Orfeo è tornato a Napoli, per sostituire Paolo Gambescia alla direzione de “Il Mattino”. Dal 2009 al 2011 ha diretto il Tg2; poi è stato nominato direttore de “Il Messaggero”. Nel 2012, è arrivato alla direzione del Tg1; due anni dopo, la testata iniziò a produrre servizi e contenuti in tecnologia digitale. Dal 2017 al 2018, è stato Direttore generale della Rai; mentre, nel biennio 2019-2020, ha diretto Rai Way. Ha una fama di “innovatore”: infatti, sia al “Messaggero”, sia al Tg1 e al Tg2, ha effettuato un rinnovamento nella veste grafica e nel formato delle testate.
Franco Di Mare è il nuovo direttore di Rai3. Nel corso della sua carriera da giornalista, si è interessato di politica internazionale, documentando, in qualità di inviato, i falliti colpi di stato in America Latina, oltre alle campagne elettorali presidenziali di Stati Uniti, Francia, Bulgaria e Algeria. Nel 2003, su Rai 1, ha condotto “Unomattina Estate” e “Uno Mattina week end”; poi, tra il 2004 al 2019, ha condotto “La vita in diretta” e “Uno Mattina”. Nel 2019, è stato nominato nuovo vicedirettore di Rai 1 (conducendo anche il programma “Frontiere”).
Giuseppina Paterniti andrà a dirigere l’Offerta informativa della Rai (ruolo che fu di Carlo Verdelli, poi dimessosi dall’incarico). Siciliana di Capo d’Orlando, è nata nel 1956. Ha diretto il Tg3, dal 2018 a inizio 2020. Negli anni passati, è stata per tre anni è vicedirettrice della Tgr, dopo essere stata Corrispondente Rai da Bruxelles per sette anni, raccontando l’attività delle istituzioni dell’Unione europea, i vertici dei Capi di Stato e di Governo, ma anche le riunioni del Parlamento europeo. In precedenza, si era occupata per diversi anni di informazione economica al Tg3, facendo inoltre parte dell’esecutivo Usigrai e firmando, come autrice, diversi programmi Rai.
Simona Sala è stata nominata direttore di Radio 1 e del Giornale Radio Rai (diventando la prima donna a dirigere la principale rete e testata radiofonica del servizio pubblico, in oltre 90 anni di storia). E’ nata a Roma nel 1960. Ha iniziato a collaborare con la Rai nel 1980 (come impiegata, programmista regista, autrice di testi e giornalista). Dal 1988 al 2007, ha lavorato nella Testata dei Servizi Parlamentari (ora Rai Parlamento). In qualità di inviata, ha seguito i lavori del Parlamento europeo di Bruxelles-Strasburgo e della Commissione europea guidata da Romano Prodi, così come le tappe principali dell’Unione Europea. Ha ricoperto il ruolo di quirinalista del Tg1, testata della quale è stata vicedirettore dal 2018 al 2020.
Non c’è stato un voto unanime, per le nomine a testate e reti. L’AD Fabrizio Salini e due consigliere (Rita Borioni e Beatrice Coletti) hanno votato a favore per tutte 4 le nomine. Il Presidente Rai, Marcello Foa, si è astenuto sulla nomina di Orfeo e Di Mare; mentre ha votato favorevolmente per Paterniti e Sala. I consiglieri Giampaolo Rossi e Igor De Biasio si sono astenuti in tutti e 4 i casi; mentre il consigliere Riccardo Laganà non ha preso parte alla votazione, non condividendo il metodo seguito nella scelta dei nuovi vertici, alla guida delle testate e reti della Rai.