La Giunta Comunale di Ascoli ha approvato, in deroga al Regolamento di arredo urbano attualmente in vigore, le Linee Guida per l’occupazione e l’utilizzo delle superfici pubbliche nel periodo di gestione dell’emergenza Covid-19.
“Una scelta che abbiamo voluto compiere per dare una risposta concreta e tempestiva alle esigenze manifestate dalle attività cittadine e dai lavoratori ascolani”, spiega il sindaco Marco Fioravanti.
“Una situazione di emergenza straordinaria come quella che stiamo vivendo può essere risolta solo con azioni e misure straordinarie”.
“Si tratta di una misura straordinaria e temporanea, che rappresenta l’anticipazione di un più articolato e complesso Piano di Azione finalizzato al rilancio del tessuto produttivo locale”, dichiarano Gianni Silvestri, vicesindaco e assessore all’urbanistica con delega alla gestione dell’arredo urbano, e Domenico Stallone, assessore al commercio.
Ascoli, la strategia per il commercio
“Con queste Linee Guida – continuano i due assessori – contribuiamo al rilancio delle attività del nostro territorio, garantendo comunque la fruibilità dello spazio pubblico urbano nel rispetto dei principi di sicurezza e Codice della Strada e nel rispetto delle normative in materia ambientale e igienico-sanitaria. Un ringraziamento va anche al dirigente Ugo Galanti, responsabile del settore edilizia e attività produttive, per il lavoro svolto”.
Le Linee Guida favoriranno una “ripresa equilibrata e sostenibile delle attività produttive della città e di tutto il tessuto sociale ed economico del nostro territorio e permetteranno una riorganizzazione degli spazi pubblici a disposizione delle attività, disciplinandone l’utilizzo durante il periodo di gestione dell’emergenza Covid-19″.
Per combattere le lungaggini burocratiche che troppo spesso penalizzano attività e lavoratori, si adotta la procedura del silenzio assenso: se entro 15 giorni l’ufficio competente non avrà dato risposta, le attività potranno comunque occupare queste aree pubbliche.
Chi può fare richiesta per l’occupazione di suolo pubblico ad Ascoli
A richiedere l’utilizzo di aree pubbliche – o comunque a uso pubblico – saranno i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, gli esercizi di commercio al dettaglio e le attività artigianali e di servizio.
Le Linee Guida intendono favorire anche lo sviluppo di nuove forme di offerta commerciale e di rapporto tra produttore e consumatore, basate sulla possibilità di veicolare il prodotto anche attraverso percorso esperienziali e interaziendali.
Come funziona la nuova occupazione di suolo pubblico, le regole
Nel dettaglio: l’occupazione di suolo per la collocazione degli arredi potrà essere ampliata fino ad un massimo del 100% in aggiunta alla superficie calcolata ai sensi del Regolamento in vigore.
All’interno di tali superfici sarà consentito l’utilizzo di banchi mobili ed elementi leggeri di arredo per l’esposizione delle merci, la vendita per asporto e la somministrazione di alimenti e bevande e lo stazionamento della clientela (a titolo esemplificativo e non esaustivo si citano, banchi per lo sporzionamento dei pasti, per la consegna di merci da asporto, spinatrici, appendiabiti, piccole pedane mobili per allestimento di eventi temporanei).
Gli elementi di arredo – che dovranno essere consoni al contesto urbano di inserimento – dovranno essere utilizzati nel rispetto delle norme di rango superiore emanante in materia di distanziamento sociale e dovranno essere disallestiti e ricollocati all’interno delle stesse attività nei periodi ed orari di chiusura.
L’occupazione di suolo pubblico non dovrà in nessun caso interferire e invadere quella di un’attività contigua, salvo un accordo espresso tra le parti.
Nelle vie e nelle piazze dovrà sempre e in ogni caso essere garantito e rispettato lo spazio minimo – lineare e sgombro da elementi di arredo – per il passaggio di persone e mezzi di soccorso, per una dimensione minima di almeno 4 metri lineari.
Le porzioni di suolo pubblico occupato nelle principali piazze del Centro Storico, tra le quali Piazza Arringo, Piazza del Popolo e Piazza Ventidio Basso, non potranno occupare, in nessun caso, una superficie eccedente la metà di quella totale.
La porzione di area sgombra dalle occupazioni e dagli elementi di arredo, destinata al transito pedonale e dei mezzi di soccorso, dovrà mantenere un assetto unitario ed essere localizzata nella parte centrale della piazza.
Come fare richiesta
La richiesta di autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico è presentata, esclusivamente in via digitale, al S.U.A.P. attraverso il portale telematico https://sportellounico.comune.ap.it/suap/.