La Ministra dell’Istruzione ha annunciato che finalmente è stato approvato in Senato e sarà in aula alla Camera il 3 Giugno, il Decreto Scuola, contenente diversi emendamenti, che danno indicazioni in più in merito agli esami di stato, la conclusione dell’anno scolastico 2019/2020, l’inizio del nuovo, le varie procedure concorsuali per la scuola secondaria di primo e secondo grado e i tempi degli interventi di edilizia scolastica.
In precedenza aveva annunciato che il Decreto Rilancio prevederà quasi 1 miliardo e mezzo per far ripartire la scuola e che per i precari ci saranno 16 mila posti in più per le assunzioni.
Assunzioni scuola, cosa contiene il nuovo Decreto
“Ora il decreto passa alla Camera dei deputati dove dovrà essere convertito definitivamente in legge entro il 7 giugno. Come Ministero,siamo intanto al lavoro per consentire gli Esami di Stato del secondo ciclo in presenza e in sicurezza. Da oggi è attivo l’help deskper fornire ogni supporto alle istituzioni scolastiche. Lavoriamo già anche all’avvio del prossimo anno scolastico, sia sotto il profilo amministrativo, con la digitalizzazione delle graduatorie per le supplenze e anche delle immissioni in ruolo, sia sotto il profilo organizzativo. In tal senso, come ho detto oggi al Senato, durante il Question Time, forniremo a breve alle scuole le regole per poter avviare l’anno in piena sicurezza dal punto di vista sanitario e con indicazioni anche sotto il profilo didattico. Vogliamo riportare a scuola i nostri studenti e farlo al meglio” ha annunciato la Ministra Azzolina.
Il Decreto contiene diversi emendamenti:
quelli che riguardano l’organizzazione degli esami di stato; per quelli di terza media, si concluderanno con la valutazione da parte dell’intero consiglio di classe di un elaborato che verrà discusso online dagli studenti. L’esame di maturità invece prevederà una sola prova orale in presenza.
Altra novità sarà per tutti gli studenti privatisti che faranno gli esami a Settembre; in attesa potranno partecipare con riserva alle prove di ammissione all’Università o da altre istituzioni nonchè a procedure concorsuali pubbliche e selezioni.
La novità maggiore sarà la valutazione degli studenti: torneranno i giudizi descrittivi nella scuola primaria che sostituiranno i voti in decimi. Un altro punto riguarda gli alunni con disabilità; i dirigenti scolastici tenuto conto delle tante richieste, consentiranno “la reiscrizione degli alunni al medesimo anno di corso frequentato nell’anno 2019/2020″così da permettere di recuperare il mancato conseguimento degli obiettivi .
Anche per le procedure concorsuali, ci saranno delle modifiche, già annunciate nei giorni scorsi; saranno eliminati i test a crocette ma ci sarà una sola prova, con quesiti a risposta multipla, diversa per ogni classe di concorso. Le prove verranno svolte appena terminerà l’emergenza e ai vincitori delle prove sarà riconosciuta la decorrenza giuridica del contratto anche ai fini dell’anzianità a partire dal 1 Settembre 2020. Quelle previste per il 28 Giugno, sono state rimandate a causa dell‘aumento dei posti a disposizione che da 24 mila passano a 32 mila .
Per quanto riguarda i supplenti invece, le graduatorie saranno aggiornate e il Ministero potrà emanare un’altra ordinanza così da semplificare le procedure e anche la presentazione delle domande sarà informatizzata così da assegnare con più velocità le supplenze.
Per le abilitazioni, sarà istituito un apposito “tavolo di confronto” così da fare chiarezza sulle modalità anche per i neo-laureati che vorranno diventare insegnanti.
Saranno previsti degli incarichi temporali nelle scuole dell’infanzia paritarie comunali; solo per l’anno scolastico 2020/21 ed in via del tutto straordinaria, le scuole dell’infanzia paritarie comunali avranno la possibilità di affidare incarichi temporanei agli educatori dei servizi educativi per l’infanzia, qualora non sia reperibile personale docente con il prescritto titolo di abilitazione per le sostituzioni,in modo da garantire così il servizio educativo.
Salta la carta del docente dal valore di 300 euro; la novità riguarda tutti i docenti precari con contratto almeno al 30 Giugno 2020.
Non è stato approvato l’emendamento sui docenti di sostegno in servizio presso il domicilio degli alunni: emendamento che ha fatto molto discutere e che prevedeva che nel caso i genitori degli alunni con disabilità avessero fatto richiesta dell’assistenza domiciliare per i loro figli, gli insegnanti di sostegno specializzati, dovevano prestare l’insegnamento presso il domicilio degli alunni con disabilità, emergenza epidemiologica permettendo.
Infine, altro punto significativo è l’edilizia scolastica; il Decreto prevede tempi più brevi per l’esecuzione dei lavori e fino al 31 Dicembre 2020 i Sindaci e i Presidenti delle Province, potranno operare con poteri commissariali, così da garantire interventi più rapidi in vista della ripresa dell’anno scolastico.
Le nuove modalità delle prove previste dalla Ministra
Pochi giorni fa c’è stato l’accordo sul concorso della scuola, tra la proposta del Movimento 5 Stelle che voleva un test a crocette e quella del Pd che invece pensava a delle graduatorie. Ha prevalso la proposta che è stata poi portata al Governo e che rappresenta una sintesi dei due partiti di maggioranza.
Il concorso quindi, ci sarà sicuramente ma dopo l’estate e con qualche novità.
“Accordo raggiunto sulla scuola. Vogliamo ridurre il precariato, per dare più stabilità alla scuola, e vogliamo farlo attraverso una modalità di assunzione che garantisca il merito. La proposta presentata stasera dal Presidente del Consiglio va in questa direzione, confermando il concorso come percorso di reclutamento per i docenti. È stata anche accolta la richiesta di modificare la modalità della prova, eliminando i quiz a crocette previsti nel decreto sulla scuola votato a Dicembre in Parlamento. Saranno sostituiti da uno scritto, in modo da garantire una selezione ancora più meritocratica. Nel frattempo, in attesa di espletare la prova, ci saranno le supplenze dalle graduatorie provinciali che saranno aggiornate con le nuove modalità. Ringrazio la maggioranza: abbiamo raggiunto un importante obiettivo” ha affermato sul suo profilo facebook la Ministra Azzolina.
Quindi, non saranno previsti i quiz a crocette ma solo una prova scritta, in attesa del testo ufficiale che dovrebbe essere pubblicato entro la giornata di oggi. I precari saranno assunti a tempo determinato e selezionati dalle graduatorie d’istituto quindi per anzianità di servizio e per titoli .
Per quanto riguarda le date del bando ordinario delle scuole medie e superiori non sono state ancora comunicate, come quelle per la scuola primaria e dell’infanzia.
In aumento i posti per i docenti
Tra le novità contenute nel Decreto Rilancio, ci saranno anche alcune misure riguardanti il mondo della scuola. In primis, un aumento dei posti relativi alle assunzioni tramite concorsi, da distribuire in modo equo tra i bandi di concorsi ordinari e straordinari.
Ad annunciarlo la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina “In arrivo maggiori risorse per la scuola: nel Decreto Rilancio quasi 1 miliardo e mezzo per ripartire. E una buona notizia per i docenti precari: 16 mila posti in più per le assunzioni attraverso i concorsi”.
E anche la Senatrice Bianca Laura Granato, ha affermato che “nel decreto rilancio sono previste risorse per 1,5 miliardi e 16.000 posti in più per il ruolo di docente: 8.000 attraverso il concorso ordinario e altrettanti attraverso quello straordinario. Un risultato enorme che rappresenta una risposta importantissima all’intera comunità scolastica”.
Questa misura consentirà, secondo il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, “risorse importanti in tanti settori dove è necessario ripartire fra cui la scuola. Ci saranno 16.000 stabilizzazioni aggiuntive di insegnanti, in modo da avere complessivamente 32.000 nuovi insegnanti a settembre per aiutare i nostri ragazzi, e anche risorse importanti per adeguare le scuole”.
Il numero si aggiunge ai 62.000 posti già finanziati per i bandi di concorso pubblicati nei giorni scorsi, per un totale di 78.000 posti di lavoro stabili.
Oltre alle nuove assunzioni, ci sarà anche la possibilità di investimenti finalizzati all’ammodernamento delle scuole con il potenziamento della didattica a distanza .