Sono circa 191 mila domande, quelle arrivate presso gli uffici dell’Inps per usufruire del bonus babysitter, una sorta di indennità per i mesi di Aprile e Maggio di 400 o 600 euro mensili in base alla durata oraria complessiva dei contratti di lavoro stipulati.
Grazie al Decreto Rilancio, il bonus è raddoppiato, passando da 600 a 1200 euro, sono state tante le famiglie italiane a fare domanda per beneficiare di questo incentivo, che sarà valido anche per il pagamento dei centri estivi e ricreativi.
Ecco di cosa si tratta e come richiederlo.
Bonus babysitter: come funziona
Tra i diversi aiuti economici messi in atto per far fronte alle esigenze di tante famiglie che sono costretti a lasciare i bambini a casa, c’è il bonus baby sitter, un aiuto fondamentale per il pagamento delle varie spese relative alla gestione dei figli. Secondo gli ultimi dati che arrivano dall’Inps, c’è stata una buona risposta da parte delle famiglie italiane e le domande arrivate ai diversi uffici sono circa 191 mila, di cui 155 mila da parte del settore privato e 36 mila da quello pubblico.
Grazie alle ultime disposizioni contenute all’interno del Decreto Rilancio, il bonus è raddoppiato, passando da 600 a 1200 euro e potrà essere utilizzato anche per pagare i centri estivi.
Il raddoppio, sarà così ripartito:
- da 600 a 1200 euro per i lavoratori dipendenti di aziende private o autonomi iscritti alla gestione separata dell’INPGI,
- da 1000 a 2000 euro per gli operatori sanitari o del settore difesa e sicurezza , particolarmente impegnati nella gestione del Covid-19.
Inoltre, le famiglie con redditi fino a 36 mila euro avranno anche un’ulteriore detrazione di 300 euro. Oltre i 12 anni d’età dei figli, c’è il vincolo secondo cui non c’è un altro genitore beneficiario di altri strumenti di sostegno al reddito, come la Naspi, la Cig o l’indennità di immobilità o altro genitore disoccupato o non lavoratore, con i quali, dunque, sussiste incompatibilità e divieto di cumulo. Questo limite non si applica nei casi di figli con disabilità. Inoltre ricordiamo che il bonus baby sitter è incompatibile sia con il bonus asilo nido sia per il congedo parentale .
Novità anche per i congedi parentali: i giorni di congedo passano da 15 a 30, l’indennità sarà pari al 50% della retribuzione e si potrà fare domanda da fine Luglio. A richiederlo saranno i genitori lavoratori dipendenti con figli fino a 12 anni.
Chi può fare domanda?
Possono fare domanda sia i lavoratori dipendenti che quelli autonomi a patto che non usufruiscano di altre misure. Possono beneficiare del bonus anche i lavoratori in smart working purchè abbiano figli e anche i genitori affidatari.
Non possono beneficiarne invece coloro che beneficiano di altre misure economiche come disoccupazione, cassa integrazione o congedo parentale o bonus asilo- nido.
Come fare domanda per il bonus babysitter
A liquidare l’importo del Bonus Baby Sitter è come sempre l’Inps e per fare domanda basta consultare il sito, compilando l’apposito modello ( in questo caso per accedere è necessario essere in possesso del codice fiscale e del pin che l’Inps rilascia o un’identità SPID oppure una carta d’identità elettronica, CIE o la CNS, Carta Nazionale dei Servizi) e inviarlo in modo telematico oppure chiamando il call center al numero 803 164 o rivolgendosi ai patronati .
I pagamenti verranno versati all’interno del libretto di famiglia, un libretto nominativo che può essere acquistato da chi ha necessità di prestazioni lavorative occasionali composto da titoli di pagamento del valore di 10 euro per prestazioni non superiori a un’ora. Per usufruire del bonus, sia la baby sitter che il genitore devono essere registrati sulla piattaforma dell’Inps dedicata ai lavori occasionali e poi, come ha precisato l’Inps stesso, ” se accolta, la domanda presentata entro il 3 del mese successivo alla prestazione svolta,andrà in pagamento entro il 15 dello stesso mese”.
Per informazioni consultare il sito dell’Inps.