Fase 2 Ascoli, Nella giornata di ieri, il Sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti ha indirizzato una lettera al Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli per sollecitare la riapertura di tutte quelle attività commerciali escluse dal DPCM del 4 Maggio, come parrucchierie, centri estetici, barbieri e tutti i servizi della persona insieme a ristoranti e bar costrette a riaprire il 1 Giugno.
“Non è ammissibile che parrucchieri, barbieri, centri estetici e attività dedite alla cura della persona, da sempre tenuti a rispettare rigidi protocolli di igiene e pulizia all’interno dei propri saloni, debbano attendere ancora un mese per la loro riapertura. Pur dovendo certamente riorganizzare la loro attività su appuntamenti, riducendo il numero di clientela e dipendenti all’interno delle varie strutture e utilizzando dispositivi di sicurezza quali guanti e mascherine, è fondamentale garantire una ripartenza di tali attività sulla base di tutti i protocolli che il Governo vorrà indicare“, si legge nella lettera.
Fase 2 Ascoli, la lettera aperta del sindaco a Ceriscioli
Il Sindaco Marco Fioravanti ha dunque sollecitato, con una lettera indirizzata al Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, la riapertura di parrucchieri, barbieri, centri estetici e tutte quelle attività dedicate alla cura della persona, insieme a quelle di bar e ristoranti che secondo il DPCM del 4 Maggio, è prevista per il 1 Giugno.
“Pur dovendo certamente riorganizzare la loro attività su appuntamenti, riducendo il numero di clientela e dipendenti all’interno delle varie strutture e utilizzando dispositivi di sicurezza quali guanti e mascherine, è fondamentale garantire una ripartenza di tali attività sulla base di tutti i protocolli che il Governo vorrà indicare. Lo stesso dicasi per le attività di toelettatura”.
Il primo cittadino ascolano si rivolge anche alle attività di ristorazione: “facciamo nostre anche le proteste di bar, ristoranti, pizzerie e di tutti quei lavoratori che per i prossimi giorni dovranno sostenersi solo su servizi da asporto e a domicilio. È purtroppo impensabile che, puntando esclusivamente su questa tipologia di attività, tali esercizi commerciali riescano a trovare economie sufficienti per andare avanti”.
Fioravanti considera “inammissibile che in quelle aree in cui si è riusciti ad arginare al meglio il diffondersi del Covid-19 si debba sottostare alle stesse misure restrittive in vigore in territori duramente colpiti dall’emergenza e nei quali la situazione è ancora critica. Se così fosse, sarebbero purtroppo costrette alla chiusura definitiva tante attività del nostro territorio”.
Mozione di Scelta Responsabile per la riapertura
Anche il gruppo consiliare Scelta Responsabile ha voluto sollecitare la riapertura di quelle attività dedite alla cura della persona, chiedendo al Sindaco e alla Giunta Comunale di rivolgersi alla Regione Marche affinché venga predisposta un’ordinanza con lo scopo di far riaprire queste attività.
Il capogruppo, Alessio Rosa, comunica di aver presentato una mozione insieme a tutti i gruppi di maggioranza “con la volontà di sollecitare il Sindaco e la Giunta Comunale a richiedere alla Regione Marche di predisporre una specifica ordinanza affinché tutte le attività appartenenti al settore acconciatura e benessere possano riaprire molto prima del 1 giugno”.
“Crediamo anche che sia opportuno che debbano essere individuate, dalla Regione Marche, le risorse economiche da utilizzare come sostegno per queste attività, anche sotto forma di voucher o di esoneri fiscali“.