Fratelli d’Italia Ascoli reputa buona la gestione dell’emergenza da parte dell’amministrazione comunale, delle forze dell’ordine e della Protezione Civile, così come giudica positiva la riposta del tessuto sociale e imprenditoriale piceno.
“Il Sindaco Fioravanti si è impegnato immediatamente in prima linea, per coordinare con il massimo scrupolo l’azione dei diversi soggetti impegnati nel fronteggiare la pandemia e curando, allo stesso tempo, il rapporto con i cittadini che in questo drammatico frangente non si sono sentiti mai abbandonati.
Straordinario il contributo dato dalla Polizia Municipale e della Protezione civile che, sotto la guida del Sindaco, hanno saputo organizzare al meglio sia il sistema dei controlli che la gestione dell’emergenza. Da subito è stato attivato il Coc presso la sede della Polizia Municipale e sono stati collocati dei container proprio per lo stoccaggio delle molte derrate che venivano donate alla comunità e successivamente distribuite secondo procedure oggettive e trasparenti”.
Fratelli d’Italia Ascoli, le proposte per la ripartenza
In queste ore si procederà anche alla seconda fase della consegna dei buoni alimentari che, dopo una concertazione con sindacati e forze politiche presenti in Consiglio comunale, sono stati destinati, dopo una primissima tranche indirizzata alla povertà assoluta, a quella classe media impoverita che sta pagando il prezzo più alto della crisi.
“Fratelli d’Italia vuole sostenere in particolare queste categorie di persone che, per dignità e abitudini personali, esita a chiedere contributi ed aiuti ma che purtroppo si trova inaspettatamente nell’emergenza commercianti, artigiani, professionisti (specie i più giovani). I momenti di crisi possono essere propizi per maturare decisioni innovative e capaci di soddisfare anche bisogni preesistenti”.
Un Amazon ascolana: la proposta
Da Fratelli d’Italia la proposta del progetto Vicinatoascoli. “La pandemia ha abituato i consumatori al commercio a domicilio e le persone più anziane ad utilizzare le reti digitali.
Mantenere queste abitudini anche nel periodo post Covid per valorizzare il commercio locale in una sorta di Amazon picena vuol dire trasformare un problema in una opportunità“.