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Cgil Ascoli, il coronavirus sta avendo grandi e gravi ripercussioni anche su economia e lavoro. “Premesso che la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini tutti è in questo momento la priorità assoluta, le scelte a sostegno dei lavoratori e delle imprese e i tempi di tali scelte non sono indifferenti”, scrivono dalla Cgil di Ascoli Piceno.

“In questo momento i diritti dei lavoratori e le regole non vanno in quarantena, ma anzi serve l’impegno di tutto il sistema per sostenere le imprese serie mettendole nelle condizioni di ripartire il prima possibile, nel rispetto della sicurezza e dei diritti dei lavoratori, e soprattutto mettendole al sicuro dagli interessi di speculatori e criminali. Sappiamo con certezza che le mafie sfruttano le emergenze sociali e seguono il flusso di denaro: il nostro territorio sta affrontando anche la ricostruzione del cratere e per questo le nostre preoccupazioni sono ancora più forti, consapevoli però che un forte patto territoriale tra organizzazioni sindacali, parti datoriali e i soggetti istituzionali può difendere la nostra comunità” afferma Barbara Nicolai, segretaria della Cgil ascolana.

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Cgil Ascoli, occorre monitorare la ripartenza

“I decreti approvati in merito ad ammortizzatori sociali, sostegno alle fasce più deboli e liquidità per le imprese rappresentano una risposta importante per la nostra economia”, scrivono dalla Cgil, ma fanno anche sapere che “sono già stati lanciati segnali di allarme, a partire dal Procuratore Nazionale Antimafia, sul rischio di inquinamento del sistema produttivo da parte delle organizzazioni criminali. Infatti la crisi attuale, portatrice di un deficit di liquidità, di una profonda rimodulazione del mercato del lavoro e afflusso di ingenti finanziamenti pubblici sia nazionali che comunitari, offre ampi spazi a tentativi di finanziamenti illeciti e reinvestimento di ingenti capitali da parte della criminalità organizzata”.

Per questo motivo secondo la Cgil è fondamentale il supporto del sistema di credito ed un controllo forte da parte dello Stato, prestando particolarmente attenzione ai “settori delle infrastrutture sanitarie e al sistema degli appalti pubblici, al comparto turistico alberghiero e della ristorazione, della distribuzione al dettaglio e della piccola e media impresa e soprattutto del settore edile”.

Fillea Cgil, il settore edile

Per quel che riguarda il settore edile, per la Fillea Cgil di Ascoli Piceno è importante sostenere le imprese serie che applicano correttamente il contratto nazionale, rispettano la regolarità contributiva e tutte le misure di sicurezza come previsto dal protocollo firmato a
marzo scorso, valorizzando il ruolo della Casse Edile e della Scuola Edile che in questo momento particolare, dietro accordi tra le organizzazioni sindacali e parti datoriali, hanno dato e stanno dando prova di responsabilità e di solidarietà nei confronti dei lavoratori dell’edilizia, rispondendo al disagio con azioni concrete.

Per questo, il Segretario nazionale della Fillea ha chiesto al Ministero del Lavoro e all’Inps di correggere la circolare sul Durc che retrodatando la verifica di regolarità contributiva al 31 agosto 2019 per tutte le nuove certificazioni, poiché permetterà a tante imprese irregolari di rientrare nel circuito e di poter rispondere a bandi pubblici e beneficiare di incentivi: Non possiamo permetterlo per i nostri lavoratori che si trovano sui cantieri e per le imprese sane che sono in regola con i contributi e che intendono portare avanti il settore con impegno e serietà. Anche per questo motivo è stata importante l’Ordinanza del Commissario Straordinario sul pagamento alle imprese operanti sul cratere fino al 95% del contributo, e come Fillea abbiamo sollecitato ed ottenuto che i pagamenti siano rivolti alle imprese in regola con il Durc di Congruità come previsto dalla normativa legata alla ricostruzione post sisma”.

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