In meno di una settimana le domande di cassa integrazione in deroga hanno superato quota 9.485. I lavoratori dipendenti marchigiani senza tutele ordinarie sono 17.546, con un monte ore pari a 4.185.448 e un valore complessivo di 33,9 milioni di euro.
“Come previsto nei giorni scorsi – afferma l’assessore al Lavoro Loretta Bravi – abbiamo già superato il plafond di risorse assegnate dallo Stato che ammontava a 33,1 milioni di euro. L’auspicio è che il Ministero del Lavoro mantenga gli impegni presi con le Regioni procedendo con un nuovo decreto all’assegnazione di ulteriori risorse.
Ci aspettiamo inoltre – aggiunge – lo sblocco, più volte sollecitato dei 27,2 milioni di fondi residui degli ammortizzatori sociali in deroga frutto della gestione virtuosa degli anni pregressi della Regione Marche. Non c’è tempo da perdere, dobbiamo affrontare oltre a quella sanitaria, anche l’emergenza economica scatenata dalla pandemia”.
Ammortizzatori sociali Marche, come funziona la richiesta di CIGD
Le aziende possono fare richiesta di CIGD fino al 31 luglio 2020, utilizzando la piattaforma COMarche che i tecnici regionali stanno ricalibrando per poter gestire una mole di richieste enorme.
La cassa integrazione in deroga potrà essere concessa per 9 settimane con decorrenza dal 23 febbraio 2020.
La CIGD è prevista per i datori di lavoro del settore privato inclusi quelli agricoli, della pesca, del terzo settore e del mondo delle professioni compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, con unità produttive nelle Marche. Esclusi invece dal decreto i datori di lavoro domestico.
Chi può richiedere la cassa integrazione in deroga
Può richiedere la CIGD i lavoratori dipendenti sia a tempo determinato che indeterminato, ovvero:
- operai,
- impiegati,
- quadri,
- apprendisti con contratto professionalizzante,
- soci lavoratori delle cooperative con rapporto di lavoro subordinato,
- lavoranti a domicilio in regime di mono commessa,
- pescatori anche delle acque interne,
- imbarcati a qualunque titolo e /o iscritti a ruolino di equipaggio,
- altri lavoratori dipendenti con qualsiasi forma contrattuale di lavoro subordinato.
La causale per il ricorso alla CIGD è unica : “sospensione effettuata per l’emergenza epidemiologica da Coronavirus -COVID 19”.
Come fare domanda per la CIG in deroga
La domanda di CIG in deroga deve essere presentata dal datore di lavoro interessato (nel caso dei lavoratori a domicilio monocommessa, dal datore di lavoro committente e nel caso dei lavoratori somministrati dall’agenzia per il lavoro) in forma telematica al sistema COMarche entro il 31 luglio 2020.
I datori di lavoro e i professionisti incaricati, al fine di procedere con esattezza nella predisposizione delle istanze, potranno avvalersi – preventivamente alla presentazione delle domande – della consulenza tecnica di un operatore regionale a disposizione dal lunedì al giovedì dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 e il venerdì dalle 09.00 alle 13.00, raggiungibile attraverso posta elettronica all’indirizzo dedicato infoCIGDcovid19@regione.marche.it.