Post sisma, soddisfazione da parte di Confartigianato che, con l’approvazione dell’Ordinanza n.97 del Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, vede riconosciute le istanze portate avanti in merito ai pagamenti per le imprese dell’area del terremoto.
Ci sarà infatti una forte iniezione di liquidità in arrivo per le imprese ed i professionisti impegnati nella ricostruzione del Centro Italia, ora costrette a chiudere i cantieri in seguito all’emergenza Coronavirus. La misura, che resterà in vigore fino al 30 giugno, permetterà alle imprese edili bloccate in questo momento di emergenza di ottenere liquidità anche per pagare i loro dipendenti ed i fornitori.
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Post sisma, cosa prevede l’ordinanza 97
Le nuove disposizioni del Commissario prevedono il pagamento dei lavori effettuati nei cantieri fino al momento della sospensione, che riguardano anche le spese tecniche e quelle per i beni strumentali, senza attendere il completamento degli stati di avanzamento.
L’ordinanza consentirà di avviare subito il pagamento degli stati di avanzamento parziali, purché abbiamo un importo minimo di 5 mila euro e, con lo stesso obiettivo di fornire liquidità immediata, sarà possibile pagare un anticipo del 50% sulle parcelle dei professionisti per i progetti presentati e procedere al pagamento di tutti gli arretrati nel più breve tempo possibile.
Post sisma, le nuove assunzioni
Per rafforzare in modo deciso la capacità operativa nelle attività legate alla ricostruzione verranno inoltre sbloccate le assunzioni di 200 nuove unità di personale negli Uffici Speciali regionali e nei Comuni del cratere. All’Ufficio Speciale delle Marche, che oggi ha in organico 210 dipendenti e circa 4 mila pratiche da esaminare, sono destinate 116 nuove unità di personale, altre 30 sono destinate all’Abruzzo, 27 all’Umbria e altrettante al Lazio.
“L’emergenza sanitaria ora è il problema prioritario da gestire e risolvere ma non dobbiamo abbassare la guardia sulla ricostruzione. Apprezziamo molto la decisione del Commissario Legnini di liquidare le opere eseguite, ma occorre riprendere a breve anche la validazione dei progetti presentati ed emettere subito dopo decreti di ammissione a contributo per la ricostruzione. Il nostro auspicio è che non appena sarà possibile rientrare nei cantieri, siano pronte tutte le autorizzazioni per poter lavorare regolarmente”, afferma Giuliano Fratoni, Presidente Edili di Confartigianato.