Coronavirus e Mes, Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Conte ha attivato il Mes, Meccanismo Europeo di Stabilità con lo scopo di salvare dalla crisi economica non solo l’Italia ma anche tutti gli altri Paesi membri dell’Unione Europea chiedendo a Bruxelles l’attivazione di questo “fondo-stati”. Fondo che deve essere messo in atto per fronteggiare l’emergenza che ha già mietuto più di 450 mila contagi nel mondo.
Cosa è e come funziona viene spiegato, più nel dettaglio, qui di seguito.
Coronavirus e Mes, ecco perchè Conte ha voluto il Fondo Salva-Stati
Il Meccanismo Europeo di Stabilità, più conosciuto come MES, è un’organizzazione internazionale a carattere regionale che ha sede a Lussemburgo. Nata nel 2011 come fondo finanziario europeo per la stabilità finanziaria della zona euro.
Ha iniziato a operare nel 2012 e sostituisce il Fondo europeo di stabilità finanziaria (FESF) e il Meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (MESF), nati per salvare dall’insolvenza Portogallo e Irlanda, colpiti dalla crisi economica e finanziaria.
Il fondo è gestito dal Consiglio dei Governatori formato dai ministri finanziari dell’area euro, da un Consiglio di amministrazione e da un Direttore Generale e da un Commissario Europeo per gli affari economico-monetari e dal presidente della BCE nel ruolo di osservatori. Le decisioni del Consiglio devono essere prese a maggioranza qualificata o a maggioranza semplice.
Quale è la sua funzione?
Il fondo emette prestiti, concessi a tassi fissi o variabili, per assicurare assistenza finanziaria a tutti quei Paesi in difficoltà e acquista titoli sul mercato primario, ma a condizioni molto severe. Queste condizioni rigorose possono spaziare da un programma di correzioni macroeconomiche al rispetto costante di condizioni di ammissibilità predefinite.
Il fondo può concludere intese o accordi finanziari anche con le varie istituzioni finanziarie e gli istituti privati. Inoltre è previsto l’appoggio anche delle banche private nel fornire aiuto agli stati in difficoltà.
Per quanto riguarda la riforma, sarà proprio il MES a fungere da garante del Fondo di risoluzione comune, nei confronti di tutti quegli istituti bancari che si trovano in difficoltà.
Chi non è d’accordo
A non essere d’accordo sull’adozione del fondo salva-stati è Matteo Salvini, dicendo che “L’Europa che invece di aiutare tira schiaffoni, l’ambiguo salvagente del Mes da evitare a tutti i costi e l’inadeguatezza del governo italiano nel fronteggiare l’emergenza economica e sanitaria che sta attraversando il nostro Paese.”Una parola che non voglio sentire è Mes, l’Italia ha dato 58 miliardi, ora per averne 35. Per fronteggiare l’emergenza coronavirus dovremmo ipotecare il futuro dei nostri figli? Ma che senso ha?“.
Secondo il segretario della Lega, l’unica soluzione ” è quella messa nero su bianco da Mario Draghi in un editoriale sul Financial Times. Lo diciamo da anni, sono contento che una voce così autorevole come Draghi ci dia ragione. In un momento di emergenza fare debito per aiutare lavoratori e cittadini non è una bestemmia. Se lo dice anche Draghi vuol dire che non eravamo così matti. Importante è che in Europa nessuno pronunci la parola Mes, perchè se saremmo costretti a usare i fondi del Fondo salva stati metteremo l’Italia in un tunnel da cui usciremmo con le ossa rotte”.
Anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha ribadito più volte la sua non fiducia verso il MES, ” qualcuno pensa di applicare all’Italia una ricetta ‘greca’ si sbaglia. Non so Conte che intenzioni abbia, ma non glielo permetteremo, spero in una riscossa dell’Europa, perché anche l’Europa una volta volatilizzatosi il virus non sarà più la stessa”.
“Ci hanno raccontato la favola dell’Europa solidale, e invece nella prima fase dell’emergenza alcuni stati hanno pensato solo ai fatti loro. Bloccando addirittura le esportazioni di mascherine,L’Europa è stata assente, se non avversaria, in prima battuta. Poi il virus si è esteso, e quando è arrivato in Germania, allora Ursula von der Leyen ha detto che “siamo tutti italiani”. Ma l’Europa non funziona”.
