Regione Marche, è stata promossa un’intesa con le organizzazioni datoriali e sindacali per consentire l’accesso allo strumento della Cassa Integrazione a tutti i lavoratori dipendenti normalmente esclusi dalla Cassa Integrazione Ordinaria e/o Straordinaria, per contrastare l’emergenza economica frutto di quella epidemiologica che il Paese sta attualmente affrontando.
Clicca qui per leggere il testo dell’intesa
Regione Marche, la Cassa Integrazione in deroga
L’intesa consente l’accesso allo strumento della Cassa Integrazione ai dipendenti dei datori di lavoro di tutti i settori, ad esclusione di quelli attualmente esclusi dai decreti nazionali. Per questa finalità le Marche possono già disporre dei primi 33 milioni ripartiti dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.
La CIGD è prevista, quindi, per i datori di lavoro del settore privato, inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, con unità produttive ubicate nel territorio della Regione Marche; sono esclusi i datori di lavoro domestico. La CIGD può essere riconosciuta retroattivamente a decorrere dal 23 febbraio 2020 e per una durata massima di 9 settimane.
Sarà possibile inoltrare le istanze alla Regione a partire dalle ore 14 del 31 marzo 2020 attraverso la piattaforma COMarche o nella pagina dedicata sul sito della Regione. La domanda deve essere presentata dal datore di lavoro interessato in forma telematica al sistema COMarche entro il 31 luglio 2020.
Leggi anche: Coronavirus Marche: le aperture e le chiusure disposte dal Dpcm 22 marzo