“Anno bisesto, anno funesto”, “anno bisesto basta che passi presto” “anno bisesto tutte le cose van di traverso”, “anno che bisesta non si sposa e non s’innesta e se l’anno è bisestile”, riempi il sacco e il barile”, sono solo alcuni detti famosi che associano l’anno bisestile a qualche sfortuna o maledizione.
In giorni come questi in cui non si fa altro che parlare del Coronavirus, il nesso con questo evento viene spesso preso come riferimento, ma cosa significa esattamente avere un giorno in più?
E perchè tanti sostengono che la nostra sorte sia legata allo scorrere di questo anno 2019-2020, dopo che nel 2016 c’è stato il grande terremoto che ha colpito il centro Italia e nel 2012 la guerra in Siria?
Coronavirus e anno bisestile
Tante persone, sopratutto in questo periodo, non possono fare a meno di pensare ai proverbi o ad alcuni detti antichi che parlano dell’anno bisestile, come ad anno legato a qualche negatività. In passato, anche un evento importante come quello del terremoto, ricordato soprattutto dai nostri nonni, sembra essere legato in qualche modo all’anno bisestile, come quello del 1908 che distrusse Messina, quello nel Belice nel 1968, nel 1976 in Friuli e nel 1980 in Irpinia.
In tempi più recenti invece, basti pensare al 2004 lo tsunami che avvenne nel sud-est asiatico mentre per il 2012 i Maya avevano previsto addirittura la fine del mondo e nel 2016 oltre ai vari attentati a Nizza, Orlando e Bruxelles, il Centro Italia è stato devastato dal terremoto.
Per chi è convinto che questi eventi hanno avuto a che fare con l’anno bisestile si deve ricredere; basti pensare che tanti sono avvenuti in anni non bisestili come l’attentato alle Torri Gemelle nel 2001 o il terremoto dell’Aquila nel 2009.
Quest’anno invece la maledizione o la sfortuna sarebbe legata all’epidemia che si è scatenata in tutto il mondo, dovuta al diffondersi del coronavirus,rafforzando l’ipotesi legata alla presenza di un giorno in più e al fatto che sembra riservarci qualcosa di davvero brutto. Una coincidenza, che per tanti equivale alla credenza secondo cui l’ anno bisestile sia portatore di sfortune di ogni tipo.
Nostradamus nel suo libro di profezie ha parlato della ” grande peste nella città marittima non cesserà prima che morte sarà vendicata del giusto sangue per preso condannato innocente, della grande dama per simulato oltraggio”. Per molti questa grande epidemia sarebbe il Coronavirus, ma a parte queste superstizioni, non esiste nessun calcolo o studio scientifico che avvalori queste ipotesi o che dimostri qualche nesso tra le due cose.
Le altre superstizioni legate a particolari giorni
Inoltre, tanti sono legati anche al famoso giorno “più sfigato dell’anno” pensando al classico Venerdì 17 o come in questo mese a Venerdì 13.
La negatività a cui tanti pensano a che fare con il fatto che il numero 17 è collegata alla “superstizione al latino” ossia che il numero 17 in lingua romana si scrive XVII che significherebbe “sono morto”.
Altri invece pensano che il 17 sia legato al giorno in cui ebbe inizio il diluvio universale che sarebbe accaduto proprio il 17. Il numero 13 invece, sarebbe legato al numero dei presenti durante l’ultima cena per cui in questo giorno tanti consigliano di evitare banchetti o cene composte da tredici persone.
Le origini dell’anno bisestile
L’anno bisestile è un anno formato da 366 giorni piuttosto che da 365 e questo avviene ogni quattro anni, di conseguenza il mese di Febbraio diventa di 29 giorni. Bisestile inoltre deriva dalla parola latina bisextus, che significa appunto, due volte sesto.
I romani prendevano come riferimento festività particolari come le Calendae il primo giorno del mese o le Idi, 13° o 14° giorno, mentre il 24 febbraio in latino era denominato “sexto die ante Calendas Martias”, il 6° giorno prima delle Calende di Marzo.
Il giorno aggiuntivo, che avviene una volta ogni quattro anni dopo il 24 febbraio, era denominato “bis sexto die”, ovvero il secondo 6°giorno prima delle Calende di Marzo. Ecco perchè si chiama “anno bisestile”.
Leggi anche Chi è Sylvia Browne, la scrittrice che aveva predetto la grande epidemia da Covid-19