Arquata Potest, l’associazione ha portato a termine l’1 marzo 2020 il recupero dell’antico sentiero tra Tufo, frazione di Arquata del Tronto, e Grisciano, frazione di Accumoli, tracciato di epoca preromana che attraversa i castagneti secolari del Monte Rapino, congiungendo la catena dei Monti Sibillini con quella dei Monti della Laga.
L’opera di ripristino è stata realizzata grazie all’impegno dei volontari Francesca Olini, Marco e Riccardo Locatelli, Carlo Ambrosi, Paolo Izzi, Stefano Amadio, Fernando Cortellesi, Andrea Ferretti, Emily Chiesa e Giacomo Stoppo, sotto l’egida della guida escursionistica Vittorio Camacci.
Il percorso passa nei pressi di alcuni borghi tra i quali Tufo, Capodacqua, Grisciano e Accumoli, tra più martoriati nel 2016 dal terremoto, che però non è riuscito ad intaccarne la bellezza naturalistica.
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Arquata Potest, gli obiettivi dell’associazione
“Un recupero quanto mai importante, non solo perché va ad aumentare il numero dei sentieri già riaperti dall’associazione, ma soprattutto perché il tracciato in questione andrà a far parte dell’ormai celebre Cammino delle Terre Mutate, che da Fabriano raggiunge L’Aquila, aprendo così nuove opportunità per gli appassionati di trekking, i quali possono peraltro scaricare le tracce gpx e le mappe dei sentieri già
recuperati direttamente dal sito di Arquata Potest“, spiegano i membri dell’associazione.
A lungo termine, l’obiettivo dell’associazione Arquata Potest è quello di portare avanti il recupero degli antichi sentieri del territorio realizzando un circuito ad anello denominato G.A.D.A. (Grande Anello di Arquata) che possa unire tutte le sue frazioni.