Ascoli Calcio: continuano le presentazioni dei nuovi acquisti in casa Picchio, oggi è stata la volta del portiere Gabriele Marchegiani e del terzino Leonardo Sernicola. I due calciatori hanno scelto le maglie rispettivamente n° 1 e 17.
Ascoli Calcio, ecco le parole dei nuovi bianconeri
“Io mio padre e il mio procuratore abbiamo pensato che Ascoli fosse la situazione ideale per crescere – afferma il nuovo portiere piceno Gabriele Marchegiani, figlio di Gianluca noto estremo difensore di Torino, Lazio e che ha indossato anche la maglia della Nazionale –. Spero di ripagare in qualche modo la fiducia riposta in me. Non ho un idolo, seguo tanti portieri. Mi piacciono quelli puliti ed essenziali. Ho avuto come modello mio padre ma abbiamo caratteristiche praticamente opposte. Da piccolo impazzivo per Casillas per carisma e personalità. Mi hanno parlato di una tifoseria molto esigente, che se sul campo riesci a dare quello che vuole, ti sa dare grandi soddisfazioni. Sono contento perchè dopo due anni trascorsi con società importanti ma fredde diciamo, è bello tornare in una città che vive il calcio con grande passione. Io penso che a 23 anni un portiere non si può considerare completo. Ho molto da imparare. Sin dagli inizi sono sempre stato migliore tra i pali che nella copertura degli spazi. Però ovviamente con l’esperienza si migliora tutto. Il portiere prima di tutto debba parare. Con il mister siamo in una fase di conoscenza reciproca. Per quanto riguarda il gioco con i piedi, credo che un portiere non debba inventarsi nulla a meno che non abbia dei piedi stratosferici. Gli obiettivi del Picchio? Bisogna pensare partita dopo partita, siamo una ottima squadra, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra cercando sempre di fare risultato”.
“Vivo a casa di Scamacca prima di trovare una sistemazione e lui spera che me ne vada via il prima possibile – scherza il terzino bianconero Leonardo Sernicola -. All’esordio al Del Duca mi sono trovato molto bene, con un tifo stupendo. Essendo la prima partita ero un pò timoroso, ma poi ce la siamo cavata molto bene. Se ho la strada spianata per il posto da titolare? Sinceramente non credo. Il posto va guadagnato sul campo con il lavoro e gli allenamenti, cercando di mettere in difficoltà il mister. Il mio ruolo? Posso occupare tutte le zone della difesa, per cui terzino sinistro, destro e stopper. Quali devono essere gli obiettivi dell’Ascoli? Si deve ragionare gara dopo gara, poi le somme si tirano alla fine. Non bisogna esaltarsi troppo dopo una vittoria nè ci si deve demoralizzare dopo una sconfitta”.