Sanremo 2020: il cantante Diodato ha vinto la 70^ edizione del Festival della Canzone Italiana, con la canzone “Fai rumore”. Il cantautore pugliese, oltre alla vittoria finale, ha conquistato anche altri due riconoscimenti: il Premio della Critica “Mia Martini” e il Premio della Sala Stampa “Lucio Dalla”. Sul podio, insieme a Diodato, sono arrivati Francesco Gabbani con “Viceversa” (vincitore del Festival 2017) e i Pinguini Tattici Nucleari con “Ringo Starr” (una rivelazione di Sanremo 2020).
Diodato ha vinto il Festival con una bella canzone, che ha una melodia orecchiabile, oltre ad un testo raffinato che fa riflettere. Il brano “Fai rumore” parla di una situazione di incomunicabilità, invitando ogni persona a ridurre le pesanti distanze create dai silenzi. “Questo brano è un invito a farsi sentire – ha spiegato Diodato – a non soffocare nel silenzio delle incomprensioni e del ‘non detto’, dove muore ogni umanità. È un atto di ribellione, che ha l’amore come finalità, nel senso più ampio possibile”.
Sanremo 2020: chi è Diodato, vincitore del Festival con la canzone “Fai rumore”
Antonio Diodato, conosciuto solo come Diodato, è nato ad Aosta il 30 agosto 1981, anche se è cresciuto in Puglia, a Taranto (città in cui è direttore artistico del Concerto del 1° Maggio tarantino). Il cantante ha dedicato la vittoria di Sanremo 2020 alla sua famiglia e alla città pugliese. In un’intervista, ha raccontato: “Da piccolo, ho cominciato a suonare nella mia cantina, con la tastiera e la chitarra. Solo dopo, attraverso le cover dei Pink Floyd, e non solo, ho cominciato a cantare e ad essere notato. Cantando, diventavo qualcos’altro”. Tra le sue influenze musicali, ci sono Fabrizio De Andrè, Luigi Tenco, Domenico Modugno e i Radiohead. Ha collaborato, inoltre, con Daniele Silvestri, Boosta dei Subsonica e Andrea Biagioni.
Diodato ha realizzato i suoi primi lavori a Stoccolma: qui ha lavorato insieme ai Dj svedesi Sebastian Ingrosso e Steve Angello, che avrebbero formato, qualche anno dopo, il gruppo Swedish House Mafia. Dopo l’esperienza in Svezia, Diodato è tornato in Italia, laureandosi a Roma al DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo). Nel 2007, ha prodotto e un disco EP (Extended Play), che lo ha portato a partecipare al “Meeting degli Indipendenti” di Faenza. Nel 2010, ha inciso il singolo “Ancora un brivido”.
La prima offerta discografica arriva nel 2013, da parte di Daniele Tortora (produttore e direttore artistico che ha lavorato con Afterhours, Roberto Angelini, Niccolò Fabi e Planet Funk). Nello stesso anno, Diodato ha pubblicato l’album “E forse sono pazzo“.
La carriera di Diodato si è intrecciata anche con l’attivismo a favore della sua città di origine (Taranto) e contro le ferite che la tormentano (come la questione dell’Ilva). Sempre nel 2013, Diodato si è esibito al Concerto del Primo Maggio di Taranto, chiedendo un cambio di marcia nella tutela dell’ambiente e della salute, nella città in cui è presente l’azienda siderurgica più grande a livello europeo.
Nel settembre di 7 anni fa, ha partecipato alla colonna sonora del film “Anni felici” di Daniele Luchetti, con una reinterpretazione della canzone “Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De André.
Oltre alla partecipazione vincente del 2020, Diodato era già stato due volte al Festival di Sanremo: nel 2014 e nel 2018. Nel 2014, nella sezione “Nuove Proposte”, presentò il brano “Babilonia”, arrivando al secondo posto, dietro Rocco Hunt, portando a casa il Premio della Giuria di qualità, presieduta da Paolo Virzì.
Sempre nel 2014, ha vinto l’MTV Italia Award, nella categoria “Best New Generation” e il Premio De André, con la sua versione di “Amore che vieni, Amore che vai”, per la miglior reinterpretazione del repertorio musicale del cantautore genovese.
A Sanremo, Diodato è tornato anche nel 2018, nella categoria Big, insieme al trombettista Roy Paci, con il brano “Adesso”: i due si classificarono all’ottavo posto. Poi, la vittoria dell’edizione 2020 del Festival di Sanremo: una soddisfazione per il giovane cantautore, che parteciperà, di diritto, all’Eurovision Song Contest 2020 (gara che si svolgerà a maggio, nella città olandese di Rotterdam).