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Ascoli Juve Stabia le interviste: l’incredibile pareggio maturato al Del Duca si analizza nella sala stampa dell’impianto bianconero.

Ascoli Juve Stabia le interviste: ecco le voci dei protagonisti

“C’è grande amarezza e rammarico – spiega l’allenatore dell’Ascoli Roberto Stellone -. Prendere gol allo scadere per di più dal portiere fa male. E’ stata una partita dove abbiamo concesso loro possesso palla ma lo sapevamo. Ho visto molte cose positive, non avevo chiesto il calcio champagne. Devo fare i complimenti ai ragazzi. Non credo sia stato così netto il rigore per loro. Dobbiamo lavorare, sono qui da 4 giorni. Ninkovic? E’ stato bravo Nikola a farsi trovare pronto, così come è stato bravo Brlek. Potevamo evitare di fare un fallo in quella zona, dalla quale è nata la punizione del gol”. 

“E’ un risultato che ci va anche stretto a mio avviso – dichiara il mister della Juve Stabia Fabio Caserta -. Abbiamo dominato. C’era un rigore netto per noi su Bifulco, ultimamente gli episodi ci stanno condannando un pò. Sono comunque molto contento della reazione della mia squadra che non voleva perdere. Non è mai facile venire a giocare così a viso aperto al Del Duca. Addae? E’ un giocatore importante come tutti gli altri. All’inizio ha sofferto da noi, perchè è stato 5 anni ad Ascoli ed era un beniamino”.

“Prendere un gol allo scadere non è mai piacevole però questo è il calcio e guardiamo avanti – commenta il centravanti bianconero Gianluca Scamacca -. Ho segnato ma potevo fare qualcosa di più. L’intesa con Morosini e Trotta sta crescendo e abbiamo diversi margini di miglioramento. Ninkovic? E’ un giocatore fantastico e ci darà una grossa mano. Siamo andati tutti ad abbracciarlo perchè vogliamo fare gruppo”.

“Nel nostro cammino ci serviva questo punto – afferma il portiere goleador della Juve Stabia Ivan Provedel -. Al di là della mia gioia, l’importante era ottenere il risultato. Anzi sono un pò arrabbiato perchè sulle due reti dell’Ascoli potevo fare qualcosa di più. Il mio gol? Sinceramente non mi sono reso ancora conto”.