Ospedale unico del Piceno, il vicepresidente del Consiglio Regionale Piero Celani, storicamente contrario, torna a tuonare: “no ad un nuovo ospedale nel Piceno”.
“Il decreto Balduzzi, che prevede un solo ospedale di primo livello nella nostra Provincia, non è un totem da rispettare ad ogni costo; tant’è che l’attuale Ministro della Salute intende rivederlo; quindi tenere aperti nel Piceno, due ospedali di primo livello, si può”, spiega Celani, auspicandosi anche attivando l’azienda ospedaliera Marche Sud.
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Ospedale unico del Piceno, la proposta di Celani
“Approvato con il voto contrario del sottoscritto, in Consiglio Regionale, il nuovo Piano socio-sanitario, che, nel programmare lo sviluppo della rete ospedaliera marchigiana prevede la costruzione di un nuovo ospedale all’interno dell’Area Vasta 5: si tratta cioè del tanto famigerato e osteggiato Ospedale di Vallata (Spinetoli), che tutti noi Piceni non vogliamo”, dichiara Celani, che sostiene che sia “un’assurdità spendere oltre 200 milioni di euro per fare un nuovo ospedale, che vedrà la luce tra 10/15 anni, quando invece, con poche decine di milioni di euro, possono implementarsi i servizi sanitari e le specializzazioni all’interno, sia dell’ospedale Mazzoni, che del Madonna del Soccorso”.
In vista delle prossime elezioni regionali, il vicepresidente del Consiglio regionale dichiara che la necessità è “solo pazientare qualche mese, poi, di concerto con i territori coinvolti, il nostro obiettivo sarà quello di rivedere con urgenza questa assurda programmazione della rete ospedaliera del Piceno”. La proposta portata avanti da Forza Italia è riqualificare i due ospedali già esistenti ad Ascoli e Sa Benedetto e spendere le risorse in esubero per costruire il primo tratto della bretella a San Benedetto del Tronto, migliorando la viabilità di accesso all’ospedale Madonna del Soccorso.