Calciomercato Ascoli: il Direttore Sportivo bianconero Antonio Tesoro fa il punto sulla sessione invernale, conclusasi nemmeno una settimana fa.
Calciomercato Ascoli, ecco il punto di Tesoro
“Tra le sessioni di mercato fatte qui ad Ascoli questa è stata la più difficile, perchè nel mentre si sono succeduti avvenimenti importanti – dichiara il Diesse Tesoro -. Ho soddisfazione di come si sia conclusa. Abbiamo portato qui elementi di livello assoluto, alcuni dei quali miei pallini come Trotta e Morosini. Qualche rimpianto per qualche ambito.
Abbiamo avuto una valanga di infortuni a inizio 2020. Non dimentichiamoci del caso Da Cruz, elemento sul quale puntavamo fortemente e che siamo stati costretti a mandarlo via, perchè non c’erano più le condizioni idonee per continuare il rapporto. C’è stata una veemente contestazione che ha fatto cambiare idea a qualche giocatore di arrivare da noi.
Il cambio di guida tecnica ci ha tolto la possibilità di un regista. Stellone preferisce un’altra tipologia di giocatori.
Non dobbiamo perdere il contatto con la realtà, che noi che lavoriamo con l’Ascoli abbiamo avvertito che si tramuta in una pressione insostenibile. E’ un percorso di crescita rispetto all’anno scorso. Oggi abbiamo profili importanti in rosa. Tutte le nostre sessioni di mercato si sono concluse con il segno più. Per cui dobbiamo monetizzare al meglio e a volte siamo costretti a fare delle scommesse come possono essere Diogo Pinto o Matos.
Ninkovic? Era nelle nostre idee quella di cambiare un pò la natura della squadra, rinunciando ad elementi tecnicamente validi per preferire elementi di corsa. A Nikola voglio molto bene ed è una persona vera. Ha deciso di rimanere, rifiutando tre squadre. Ora dovrà scalare una montagna per tornare ad essere protagonista. Io me lo auguro.
Per quanto riguarda Buonaiuto, era un profilo che ci interessava per le sue caratteristiche. Si trattava di un’operazione onerosa, abbiamo provato a inserire Piccinocchi, ma poi non ci sono stati i tempi tecnici per concludere il tutto. Inizialmente avevamo pensato a lui per sostituire Ninkovic, ma il Patron Pulcinelli poi lo avrebbe voluto prendere indipendentemente dall’addio di Nikola.
Il saldo della campagna di gennaio? Cessione di Matteo Ardemagni in cambio di Trotta, ma non si tratta di incassi esorbitanti.
Ranieri l’ho inseguito da questa estate e l’ho aspettato fino all’ultima settimana di mercato e sono felice di averlo portato. La dea ben data non ci sta sorridendo, infatti la prima partita giocata ce lo ha tolto per qualche tempo.
Sankho? Stellone me lo ha chiesto per le sue caratteristiche. E’ ad Ascoli, mercoledì prossimo farà un supplemento di visite mediche, che se daranno esito positivo ce lo faranno tesserare. E’ un elemento di struttura. Molto bravo nel contrasto, può fare l’interno di centrocampo, ma anche il terzino destro e il difensore centrale. Prima di lui stavamo trattando Carraro e Castagnetti.
Il riscatto di Trotta ammonta a 500.000 euro. Se dovesse fare bene e trovarsi a suo agio, ci sono le condizioni per riscattarlo.
Capitolo rinnovi: Brosco? E’ un argomento all’ordine di giorno, andremo sicuramente avanti con lui.
Dopo gennaio se restano gli stessi obiettivi di inizio stagione? Personalmente non ho parlato di obiettivi. L’importante è restare sul pezzo. Ad aprile si potrà stabilire dove possiamo arrivare”.