Trasporti pubblici, i sindaci dell’area del cratere sismico Marco Fioravanti, Sante Stangoni e Aleandro Petrucci hanno inviato al direttore della Start Alfredo Fratalocchi una lettera dove si chiedono integrazioni nel servizio di trasporto pubblico locale durante i giorni festivi da e per Ascoli verso le zone terremotate del Piceno, dove la ricostruzione tarda a partire.
“Tale esigenza nasce soprattutto da una necessità di carattere fortemente sociale che è quella di dare ai giovani dell’entroterra, specialmente quelli non automuniti, la possibilità di raggiungere il Capoluogo; oltre a dare un servizio alle persone anziane che per esigenze diverse devono recarsi nella città di Ascoli”, scrivono i sindaci.
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Trasporti pubblici, le richieste dei sindaci
Dando voce ad un’istanza emersa dai cittadini, i sindaci di Ascoli Piceno, Acquasanta Terme e Arquata del Tronto hanno presentato una richiesta alla Start, affinché i paesi colpiti dal terremoto del 2016 abbiano un’integrazione nel sistema del trasporto pubblico locale.
A loro dire, nei luoghi colpiti dal sisma la calamità non è stata solo economica, ma anche sociale, portando ad una “disgregazione delle popolazioni, specie quelle più montane, causando un profondo calo demografico e isolando le comunità dal circondario”. Alla luce di ciò, essendo il servizio di trasporto parte integrante del tessuto sociale, e ravvisando la mancanza di un collegamento nei giorni festivi verso le frazioni e i comuni montani, i sindaci hanno chiesto di integrare il trasporto pubblico locale extraurbano gestito dalla Start con corse aggiuntive e, in particolare, di verificare la possibilità di instaurare due corse che colleghino Ascoli Piceno ad Arquata la mattina e due il pomeriggio, passando per Mozzano, Ponte d’Arli e Acquasanta.
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