Comune di Ascoli Piceno: è stata inviata una risposta alla 5° call di Urban Innovative Actions (UIA) sul cambiamento demografico, un’iniziativa dell’Unione Europea che fornisce alle aree urbane europee risorse per testare soluzioni nuove per affrontare le sfide urbane sulla base dell’articolo 8 del FESR.
L’iniziativa ha un bilancio totale del FESR di 372 milioni di EUR per il periodo 2014-2020.
Per aderire al progetto europeo, è stato firmato un protocollo d’intesa tra sei comuni (Castel di Lama, Colli del Tronto, Folignano, Maltignano e Spinetoli) con Ascoli capofila.
Urban Innovative Actions, il progetto
Comune di Ascoli, l’housing sociale
Il comune di Ascoli Piceno ha presentato un progetto complessivo da 6 milioni di euro, con i partner Bim Tronto, UniCam e Hub21, che cofinanzieranno il restante 20%, cioè 1 milione di euro. Il Comune è partito dal concetto di Smart City e ha posto come valore di cofinanziamento l’ex Convento di San Domenico (ex Istituto Trebbiani nel quartiere Piazzarola), puntando sull’housing sociale coniugato all’hub: abitazioni con massimo risparmio energetico, ma con affitti calmierati per permettere a giovani coppie o famiglie che non possono affrontare gli affitti di mercato di tornare a vivere nel centro storico. Si è pensato, poi, che occorreva porre nello stesso contenitore servizi innovativi che dessero prospettive occupazionali con nuove attività e rendessero la vita di chi vuol venire ad abitare nel centro storico di Ascoli Piceno o negli altri Comuni funzionale.
All’interno dell’ex Convento di San Domenico è prevista, oltre la ristrutturazione per realizzare 10 appartamenti e 6 locali, la realizzazione di un ambulatorio gestito da medici in pensione, un laboratorio nel riuso di materiale informatico e tecnologico, una scuola per la realizzazione di gioielli del popolo dei Piceni sotto il tutoraggio di archeologi sperimentali. Il progetto prevede anche la digitalizzazione della biblioteca comunale presso il Polo di Sant’Agostino: dal fondo antico, che comprende opere di grande qualità, alle copie dei giornali dell’emeroteca come fonte di storia contemporanea, servizio che verrà fornito in seguito agli altri Comuni.
Per verificare l’esito occorrerà attendere circa tre mesi.