Greta Thunberg, giovanissima attivista svedese per il clima (il 3 gennaio compirà 17 anni), è stata eletta come Persona dell’Anno 2019 di “Time”, celebre settimanale statunitense. La rivista americana, che ogni anno elegge la persona più influente dell’anno, ha incoronato la ragazza scandinava, per il suo impegno profuso nella lotta ai cambiamenti climatici. “Greta – afferma il settimanale ‘Time’ – ha mostrato cosa succede, quando una nuova generazione prende la guida della protesta. E’ riuscita a trasformare le vaghe ansie sul futuro del pianeta, in un movimento globale”.
Chi è l’attivista Greta Thunberg, paladina dell’ambiente
La paladina dell’ambiente Greta Thunberg, a 16 anni e mezzo, è la persona più giovane ad aver conquistato l’ambìto titolo (vinto, nel 2016, dal suo rivale Donald Trump). La copertina della rivista “Time”, su cui campeggia Greta con un cielo sereno sullo sfondo, presenta il titolo “Il potere della gioventù”. Noto come “Man of the Year” o “Woman of the Year” fino al 1999, il riconoscimento viene assegnato a persone, gruppi, idee o oggetti che hanno caratterizzato maggiormente le notizie dell’anno. Tra i candidati del 2019, figuravano anche il Presidente americano Donald Trump, la speaker della Camera USA Nancy Pelosi, oltre alla “talpa” che ha fatto partire la procedura di “impeachment” per Trump (a seguito della rivelazione di una telefonata con il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky).
Greta Thunberg è nata a Stoccolma il 3 gennaio 2003. E’ un’attivista svedese, che lotta per sensibilizzare le autorità mondiali e l’opinione pubblica, sugli effetti dei cambiamenti climatici e delle emissioni di anidride carbonica. È nota per le sue manifestazioni tenute davanti al Parlamento di Stoccolma, capitale della Svezia, con lo slogan “Skolstrejk för klimatet” (“Sciopero della scuola per il clima”). Il 20 agosto 2018, la giovanissima Greta Thunberg, che allora frequentava il nono anno di una scuola svedese, prese la decisione di non recarsi a scuola, fino allo svolgimento delle elezioni legislative, che si tennero nel settembre 2018.
Questo gesto dimostrativo fu adottato, da parte di Greta, di fronte alle eccezionali ondate di calore e agli incendi boschivi, che colpirono il suo Paese durante l’estate 2018. Greta chiese, al Governo svedese, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, come previsto dagli accordi di Parigi sul cambiamento climatico (2015); per questo, rimase seduta davanti al Parlamento del suo Paese ogni giorno, durante l’orario scolastico.
In seguito alle elezioni, la giovane attivista continuò a manifestare ogni venerdì, lanciando il movimento studentesco internazionale “Fridays for Future”; in seguito, prese parte alla manifestazione “Rise for Climate” davanti al Parlamento Europeo, a Bruxelles.
Il suo “sciopero del venerdì”, nel corso dell’anno 2019, ha attirato l’attenzione dei media in diverse Nazioni: infatti, sono state organizzate manifestazioni del genere in molti Paesi, tra cui i Paesi Bassi, l’Italia, la Germania, la Francia, la Finlandia, la Danimarca e l’Australia (manifestazioni a cui hanno aderito milioni di partecipanti).
Nel dicembre 2018, Greta ha parlato alla “COP24”, conferenza dell’Organizzazione Nazioni Unite (ONU) sui cambiamenti climatici, che si è tenuta a Katowice, in Polonia, lanciando un accorato appello a favore del rispetto dell’ambiente. Nel corso del 2019, ha partecipato alla “COP25” di Madrid, arrivando via mare, a bordo di una barca a vela (uno dei mezzi di trasporto più ecologici).
“Wow, è incredibile! – ha dichiarato un’entusiasta Greta Thunberg, dopo aver ricevuto la notizia del riconoscimento di “Time” – Voglio condividere questo grandissimo onore, con tutti quelli che fanno parte del movimento ‘Friday for the Future’, e con tutti gli attivisti per l’ambiente che sono presenti nel mondo”.