Sardine del Piceno: il nuovo movimento popolare delle “Sardine”, nato a Bologna alcune settimane fa, ha organizzato un “flash-mob” anche nella città di Ascoli Piceno. Il movimento “Sardine del Piceno”, infatti, ha dato appuntamento a domenica 1° dicembre, alle ore 18, in Piazza del Popolo, per una manifestazione pacifica, orientata a combattere ogni forma di populismo e sovranismo. Lo slogan del flash-mob è “Il Piceno non si Lega”, con un velato riferimento al nome del partito leghista.
Sardine del Piceno: il movimento organizza un “flash-mob”, in Piazza del Popolo, domenica 1° dicembre
L’evento è stato presentato presso la Sala conferenze della Libreria “Rinascita”, alla presenza di due rappresentanti del movimento “Sardine del Piceno”, Andrea Dominici e Giacomo Eugeni. Il Gruppo Facebook “Sardine del Piceno Official” conta, finora, circa 2.800 membri.
“Il movimento delle ‘Sardine’ è nato a Bologna, in contrasto alla campagna elettorale della Lega, per le Regionali dell’Emilia Romagna. – ha dichiarato uno dei portavoce del movimento, Andrea Dominici – Il nostro obiettivo, è quello di far parlare le persone che hanno determinati valori. Abbiamo dei valori radicati, come l’antifascismo e la ‘non violenza’, siamo contro ogni forma di discriminazione. Parliamo ad un popolo che è rimasto silente, frastornato dalla retorica della destra sovranista, e questo movimento nasce per dare voce a quel popolo. Il sistema valoriale basato sull’odio non ci appartiene, anche qui ad Ascoli c’è chi rifiuta tutto questo e vuole riprendersi i luoghi della città. Vogliamo veicolare il messaggio di un popolo che vuole incontrarsi e mostrarsi, senza bandiere di partito. Ci rivolgiamo ai ragazzi di tutte le età, dai più giovani, fino agli universitari”.
“Veicolare dei valori significa fare politica, anche se noi siamo apartitici. – ha concluso Dominici – I nostri valori dovrebbero appartenere a tutti i partiti, ma dietro di noi non c’è nessuno. C’è semplicemente un popolo che non si sente rappresentato. L’importante è esserci, battere un colpo, nessuno ha parlato di numeri. Ma, se domenica saremo in 200, si tratterebbe comunque di un successo. La cosa più importante è farsi sentire”.
“Proporremo dei laboratori, che si svolgeranno sabato 30 novembre alla libreria ‘Rinascita’, dalle 14.30 fino alle 17. – ha affermato Giacomo Eugeni – Porteremo degli artisti, che aiuteranno a fabbricare e ritagliare insieme le sardine necessarie per colorare la piazza, che dovrà essere colorata e pacifica. Invitiamo tutti a metterci la faccia ed esporsi”.
Chi sono le “Sardine del Piceno” e quali sono le loro proposte
“Vogliamo parlare dei veri problemi delle nostre città. – hanno spiegato i portavoce del movimento “Sardine del Piceno”, lunedì 25 novembre, in un post su Facebook – Le fabbriche che chiudono, la disoccupazione alle stelle, i giovani che scappano all’estero e le emergenze causate dalle recenti catastrofi naturali. Nessuno di questi si risolve fomentando odio e divisione sociale, protagoniste indiscusse delle campagne elettorali della Lega sul nostro territorio, negli ultimi anni.
Avremo macchine fotografiche, videocamere, cervelli. Testimonieremo tutto. Nessuna bandiera, nessun partito, nessun insulto. Crea la tua sardina e partecipa alla prima rivoluzione ittica picena della storia. Se non hai tempo per crearti la sardina vieni lo stesso, le forniremo noi per non lasciare nessuno fuori dal ‘banco’. Chi si unisce alla prima rivoluzione ittica picena della storia?”.