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Ascoli Piceno, venerdì 29 novembre verranno premiate le vincitrici del concorso di scrittura al femminile I colori delle Donne, giunto alla XVII edizione. La cerimonia si terrà a Palazzo San Filippo, presso la sala del consiglio provinciale (Piazza Simonetti).

Il premio, ideato oltre 20 anni (per 3 anni è stato sospeso) da tre donne, tra cui la Dott.sa Maroni, membro della Commissione Pari Opportunità provinciale e regionale, nasce per “dare spazio alle donne che scrivono, in un contesto in cui la scrittura femminile è sempre stata penalizzata”.

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Ascoli Piceno, le due premiate

La premiazione delle vincitrici si terrà venerdì 29 novembre dalle 10 alle 12.

Per la poesia, la premiata sarà l’ascolana Teresa Mioli, con un componimento di forte impatto emotivo proprio sulla violenza di genere, mentre per la prosa Alessandra Montali, di Chiaravalle (AN).

Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia Sergio Fabiani, seguiranno gli interventi della Dott.sa Patrizia Peroni, vice questore di Ascoli Piceno e dirigente della squadra mobile della Polizia di Stato, e del Colonnello Ciro Niglio, Comandante provinciale dei Carabinieri di Ascoli Piceno. A moderare il dibattito, la Dott.sa Maria Antonietta Lupi, Presidente della Commissione Provinciale Pari Opportunità di Ascoli Piceno; ci sarà, infine, un intermezzo musicale a cura della Dott.sa Giusy di Biase, sassofonista dell’Istituto Musicale Gaspare Spontini.

Parteciperanno anche l’Istituto Tecnico Statale G. Mazzocchi e il Liceo Classico F. Stabili.

Violenza di genere, un po’ di storia

“Il tema della violenza sulle donne è spesso sottovalutato, occorre approfondire e sensibilizzare l’opinione pubblica, rendere consapevoli del problema sia i giovani uomini sia le giovani donne, spesso restie a denunciare, soprattutto perché, dalle ultime statistiche, nel 30% dei casi sono proprio gli uomini della famiglia della donna ad esercitarle violenza”, ha spiegato Maria Rita Morganti, consigliere provinciale.

Solo nel 1996, con la Legge 66, che corregge la precedente legge, la violenza sessuale arriva ad essere considerato delitto contro la libertà personale, precedentemente annoverata tra i delitti contro la moralità pubblica e il buon costume (Legge Rocco). Nel 2001, poi, la Legge 54 adotta nuove misure, prevedendo l’allontanamento del familiare che usa violenza; seguono altre misure dove viene stabilito un supporto economico alle vittime di violenza grazie a fondi statali. Dal 2009, lo stalking è considerato reato e nel 2011 vengono stabilite le cosiddette quote rosa. “Il nuovo millennio sta affrontando la questione, ma occorre che se ne parli di più”, ha concluso Maria Rita Morganti.

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