Il bonus riscaldamento 2019-2020 consiste in alcune detrazioni pari al 65% destinati a tutte quelle famiglie che hanno necessità durante l’inverno di cambiare stufe, caldaie, climatizzatori o pompe di calore; grazie a queste detrazioni, hanno la possibilità di acquistare questi prodotto ad un prezzo minore.
Vediamo di seguito, quando è possibile richiedere questo tipo di bonus.
Bonus riscaldamento 2019-2020: cosa è e come ottenerlo
Si tratta di una detrazione prevista dalla legge di bilancio 2020 con uno sconto del 65%; la percentuale varia in base al tipo di prodotto che intendiamo acquistare. Per quanto riguarda il bonus sulle caldaie, è una detrazione prevista dalla Legge di Bilancio 2019 e prorogata anche per il 2020 e prevede la possibilità di acquistare diversi tipi di caldaie con uno sconto fino al 65%.
Rientrano nello sconto del 65% i seguenti tipi di riscaldamento:
- Caldaie a condensazione, ovvero tutti quei sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI e VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02 e quegli impianti dotati di apparecchi ibridi che hanno una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione;
- Caldaie a biomassa fino a un massimo di 30.000 euro.
Altrimenti è prevista una detrazione fino al 50% per le spese per l’acquisto di una caldaia a condensazione di classe A, prevista dal regolamento (UE) n.18/2013.
Sconti sull’acquisto dei climatizzatori
Per quanto riguarda invece i climatizzatori, il bonus è una delle detrazioni fiscali più ambite d’estate e in questo caso rientra sia in caso di ristrutturazione edilizia oppure senza e ricordiamo che esiste anche l’ecobonus ( detrazione del 65% prevista per i climatizzatori dotati di pompa di calore ad alta efficienza e che rispettano determinati standard di risparmio energetico) o il bonus mobili (detrazione del 50% calcolata su un massimo di 10.000 euro di spesa in riferimento ad elettrodomestici di classe A+ riconosciuto soltanto in caso di ristrutturazioni straordinarie dell’edificio).
Per ottenere la detrazione di questo acquisto,sarà necessario conservare la ricevuta e procedere al pagamento tramite transazioni tracciabili.
Ecco i sistemi di riscaldamento acquistabili con lo sconto del 65%:
- climatizzatori a risparmio energetico: tutti quei condizionatori con pompa di calore. Lo sconto è valido se si procede all’acquisto del sistema di riscaldamento per abitazioni, uffici e negozi .
- i condizionatori A+ con ristrutturazione:attraverso il bonus mobili, sono acquistabili con uno sconto immediato del 50% i condizionatori di classe A+, in caso di ristrutturazione per singole abitazioni o condomini.
- condizionatori senza ristrutturazione:Per chi non riuscisse ad acquistare un climatizzatore attraverso il bonus mobili, è possibile sostituire il vecchio sistema di riscaldamento con climatizzatore o un condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica. In questo caso lo sconto rientra nel 65%.
Sconti sulle stufe a pellet
Nel bonus rientra anche l’agevolazione per l’acquisto di stufe a pellet, un sistema di riscaldamento molto simile ad una stufa a legna, che utilizza materiali combustibili ecologici ed economici, il pellet appunto.
Per acquistare una stufa di questo genere , è possibile usufruire sia della detrazione che dello sconto, in base alle preferenze di chi compra.
In caso di detrazione, occorre dichiarare l’acquisto attraverso il modello 730 o con il nuovo modello Redditi ex Unico; in questo caso si ha diritto a un rimborso del 50% o del 60% secondo le seguenti modalità:
- Stufa a pellet con Bonus Mobili. Se l’acquisto avviene in concomitanza di una ristrutturazione, si ha diritto alla detrazione per la ristrutturazione pari al 50% sulla spesa totale detraibili in 10 rate annuali su una spesa massima di 96 mila euro,
- Stufa a pellet con Ecobonus. Se l’acquisto avviene per migliorare l’efficienza energetica della casa, si ha diritto all’Ecobonus 2019 pari al 65%.
Inoltre, è utile precisare che il limite massimo di spesa detraibile è 30 mila euro a patto che ci siano i due requisiti necessari ossia il rendimento utile nominale,minimo conforme alla classe 3 della norma europea EN 303-5 (quindi più alto dell’85%), il rispetto dei limiti di emissione fissati dal Decreto Legislativo del 20o6 o dalle delibere regionali, uso di biomasse combustibili ammissibili e in caso di abitazione ubicate nelle zone C,D,E,F le porte e le finestre devono rispettare i limiti di trasmutanza termica.
In caso di sconto invece, si deve procedere all’acquisto attraverso bonifico e inviare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate.