Coldiretti Marche, durante la Giornata delle Donne Rurali sono stati raccolti dati dai quali emerge che, nelle Marche, tre aziende rurali su dieci sono al femminile e che l’innovazione e le tecnologie in campo agricolo provengono prevalentemente da queste ultime.
Coldiretti Marche, l’importanza del femminile nelle aziende rurali
“Le donne hanno un ruolo chiave nel promuovere lo sviluppo rurale e agricolo, contribuendo alla sicurezza alimentare e allo sradicamento della povertà rurale”, scrive l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel riconoscere l’importanza femminile nell’agricoltura in occasione della Giornata Internazionale delle Donne Rurali.
La presenza femminile si rivela fondamentale anche nelle Marche dove, secondo dati rielaborati dalla Coldiretti e raccolti dalla Camera di Commercio regionale, oltre il 28% delle imprese agricole è retta da una donna: circa 7500 aziende rosa figurano registrate nelle Marche al secondo trimestre del 2019.
La provincia con più presenze è quella di Macerata con 2.144 attività nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca. Seguono Ancona (1.896), Pesaro (1.439), Ascoli (1.113) e Fermo (898).
Aziende al femminile, l’innovazione
Sempre da dati raccolti dalla Coldiretti, grazie alla multifunzionalità in agricoltura le imprenditrici donne hanno saputo interpretare al meglio l’attività agricola del futuro, rivoluzione che ha dato impulso ad attività di vendita diretta, ad esempio attraverso i mercati di Campagna Amica, educazione alimentare e ambientale con le scuole, agriasilo, fattorie didattiche, pet therapy.
“Le donne hanno un ruolo centrale anche per quanto riguarda l’accoglienza e la ristorazione agrituristica. Storicamente sono il cardine della famiglia rurale e si confermano importante punto di riferimento, acquisendo inoltre sempre più spazio in un settore, quello primario, dove si colma il gap nella parità di genere, molto più accentuato in altri settori”, ha spiegato Francesca Girone, delegata di Coldiretti Donne Impresa Marche.