Olio Extravergine Piceno, secondo la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) di Ascoli, Fermo e Macerata annata eccellente dal punto di vista qualitativo ma carente per quel che riguarda la quantità: il freddo, più intenso in alcuni fondivalle specie durante la fioritura, e gli attacchi della mosca olearia hanno minato, in alcune zone marchigiane, la produzione, facendola calare anche del 20 o 30% rispetto al 2018. La raccolta è stata, così, fortemente eterogenea nella zona del Piceno.
Olio Extravergine Piceno, il perché del calo quantitativo
Per gli agricoltori del territorio Piceno che hanno attuato la procedura per evitare gli attacchi della mosca olearia, gli ulivi non hanno subito un calo di produzione a causa dell’insetto. “Purtroppo per quegli agricoltori del territorio che non hanno avuto l’accortezza di seguire le indicazioni per evitare l’attacco di questo insetto, si sono riscontrati dei problemi”, ha affermato Ugo Marcelli, presidente della Cia Agricoltori di Ascoli, Fermo e Macerata.
La qualità dell’olio extravergine d’oliva sarà assolutamente eccellente, soprattutto grazie agli interventi e alle spese sostenute dagli agricoltori nei mesi estivi per l’irrigazione dei campi. Tuttavia, Marcelli ha ribadito come, controllando capillarmente il territorio, anche la quantità potrebbe riprendersi. Il prezzo è di circa 110 euro a quintale, con una leggera tendenza all’aumento rispetto allo scorso anno.