Bottega del Terzo Settore Ascoli Piceno, l’Associazione oggi festeggia i due anni di attività, in concomitanza alla ricorrenza della Giornata Europea delle Associazioni.
Voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno per aiutare lo sviluppo economico del territorio di riferimento e il welfare privato, è arrivata a contenere 141 associazioni e ad ospitare, quotidianamente, numerosi cittadini soci e non, di qualsiasi età, che si appoggiano negli spazi della BTS anche semplicemente per studiare e incontrarsi, confermandola quale ormai radicato luogo di aggregazione del centro cittadino.
Bottega del Terzo Settore Ascoli Piceno, i numeri del 2019
“Il nostro è stato il primo esperimento in Italia: siamo stati i primi a creare un’associazione come la BTS generandola da una fondazione bancaria. Ci è sembrato il modo migliore per incrementare e migliorare l’impatto sociale della Fondazione Carisap nei confronti del territorio e colmare il continuo ritiro del servizio pubblico verso la comunità”, ha dichiarato Angelo Davide Galeati, Presidente della Fondazione Carisap.
In effetti, la Bottega del Terzo Settore (da 11 soci fondatori) è arrivata ad ospitare 141 enti del terzo settore, tra imprese vere e proprie ed associazioni senza scopo di lucro, facendo da collante e punto di raccordo tra questi soggetti eterogenei.
La Bottega è, poi, luogo fisico di co-working e condivisione, spazio dove creare eventi (240 ne ha ospitati dall’inizio dell’anno, 50 dei quali promossi direttamente dalla BTS), insomma è diventata un punto di riferimento condiviso dagli enti del terzo settore ma anche da tutta la comunità locale: le sue sale sono, infatti, aperte anche ai non soci, che possono usarle come punto di appoggio per lo studio, per il lavoro, o semplicemente per riunirsi e discutere.
BTS, tutti i progetti
“La nostra mission è, oltre a mettere in rete tutto il terzo settore, formare e qualificare questo mondo, con iniziative rivolte ai soci e finora totalmente gratuite” ha spiegato Roberto Paoletti, Presidente della Bottega.
I progetti portati avanti da BTS sono diversi, sviluppati collaborando con istituzioni, università e centri di ricerca, enti privati, associazioni di categoria, e fanno tutti capo alla sua progettualità interna: ad esempio, tra i tanti progetti sviluppati con l’Università di Ancona ci sono stati corsi di progettualità europea, poi corsi di formazione ad ampio raggio, di fundraising, di digitalizzazione, volti a migliorare ed aggiornare costantemente l’aspetto professionale del terzo settore.
L’operatività investe anche il mondo giovanile: BTS ospita progetti di alternanza scuola-lavoro che hanno il pregio di far conoscere le opportunità professionali del mondo del terzo settore; in più, si stanno aprendo ad un bando europeo per concedere ai giovani l’opportunità di compiere l’alternanza in un altro paese europeo (Erasmus Plus).
Infine, obiettivo è anche quello di impattare sull’inclusività lavorativa: con una convenzione con l’Ambito Territoriale XXII sono stato attivati dei tirocini di inclusività che danno la possibilità di lavorare a soggetti svantaggiati.
Il progetto della BTS era inserito nello scorso piano pluriennale della Fondazione Carisap, e finora è stata la Fondazione stessa a sostenere pienamente i costi gestionali della BTS, che prevedono un impegno di 300 mila euro annui; avviandosi verso il nuovo piano, e considerata la crescita che la realtà della BTS ha subito, “oltre al contributo della Fondazione necessita di trovare altra sostenibilità, magari tramite bandi o realizzando un piano strategico che contempli azioni e servizi a pagamento che sostengano l’organismo dell’Associazione”, ha concluso Roberto Paoletti.