Articolo
Testo articolo principale

Stipendio insegnanti, in Italia i più bassi tra i paesi europei per l’ultimo rapporto dell’OCSE.

Diventare docente implica anni di studio, formazione e precariato, in attesa di una cattedra di ruolo che non sempre arriva. Un mestiere importante, che nel Bel Paese pare non ricevere la giusta valorizzazione economica; nemmeno il rinnovo del CCLN Istruzione e Ricerca del 2018 è servito a riportare la media di stipendio mensile al pari degli standard europei. 

Il nuovo ministro dell’istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha confermato che uno dei primi impegni del governo Conte sarà garantire un aumento di stipendio già a partire dal 2020.

Stipendio insegnanti, a quanto ammonta in Italia

Ovviamente, lo stipendio per un insegnante varia tra scuola elementare, media e superiore; per i docenti universitari è di gran lunga superiore.

Innanzitutto, la paga di un docente è vincolata agli anni di anzianità del servizio. A guadagnare meno sono gli insegnanti delle scuole elementari, seguiti da quelli delle scuole medie e delle superiori, la cui paga è molto simile: se dopo i 35 anni di servizio un maestro elementare guadagna 29.275, 99 euro (lordi) l’anno, un professore delle medie ne percepisce 32.444, 07 contro i 34.052,17 di un insegnante delle superiori.

A queste retribuzioni, vanno aggiunti i 500 euro annui del bonus insegnante (che può, però, essere speso solo per determinati acquisti) ed eventuali bonus merito, per i docenti che si sono contraddistinti nel corso dell’anno per la qualità del loro lavoro.

Tuttavia, prima di diventare insegnanti di ruolo, i più sostengono un periodo di supplenza. In Italia, lo stipendio di un supplente è molto basso, anche se non c’è una cifra fissa. Nella migliore delle ipotesi, chi riesce ad ottenere una supplenza annuale in una scuola media o superiore arriva a guadagnare circa 1.300 euro al mese; ad ogni modo, i periodi di supplenza spesso sono più brevi.

Non va dimenticato, poi, che il Miur negli scorsi mesi ha approvato una nuova delega governativa, introducendo nuove norme per il reclutamento degli insegnanti: prima di ottenere una cattedra di ruolo bisognerà vincere un concorso e sostenere un tirocinio triennale nelle scuole.

Nel primo anno del FIT (percorso di introduzione, formazione, tirocinio) lo stipendio sarà molto basso (intorno ai 400 euro al mese); negli anni successivi, gli aspiranti docenti potranno implementare la retribuzione coprendo con supplenze cattedre vacanti. Per gli insegnanti non di ruolo non sono previsti bonus o benefici.

Migliore è la situazione nelle università: un ricercatore percepisce uno stipendio di circa 2.000 euro lordi al mese, mentre un professore ordinario può arrivare fino a 5.000, a seconda di anzianità e di ore di lezione tenute.

Stipendio insegnanti, il resto d’Europa

In Lussemburgo, lo stipendio medio minimo di un docente elementare si aggira intorno ai 70 mila euro annui, in Germania 38.395 euro, mentre nel Belgio 25mila euro.

Volendo fare un paragone con gli altri paesi europei, l’Italia occupa sempre le ultime posizioni: per la scuola primaria lo stipendio finale medio è di circa 27 mila euro, contro gli oltre 50 mila della Germania; similmente, per scuola secondaria di I e II grado: lo stipendio finale per un docente delle scuole medie e superiori è di circa 33 mila euro, quando paesi come Austria e Germania si avvicinano (o superano) i 60 mila euro annui.

L’Italia in questa classifica si trova al 16° posto; l’OCSE ha addirittura notato una diminuzione del 7% nello stipendio degli insegnanti negli ultimi 4 anni.

TAG: , , ,