Ascoli Spezia le interviste: la splendida vittoria bianconera si analizza nella sala stampa dello stadio Del Duca.
Ascoli Spezia le interviste, ecco le voci dei protagonisti
“Primo posto in classifica? Non guardo ora la graduatoria, la guarderò a maggio – spiega il tecnico del Picchio Paolo Zanetti -.Queste vittorie ci danno serenità facendoci lavorare tranquilli. Abbiamo interpretato al meglio la gara. Siamo stati bravi a soffrire il giusto. Io intendo il calcio come squadra. Il gruppo è molto unito e lo dimostra anche nelle piccole cose. Non mi aspettavo questa posizione dopo appena 5 giornate. Non dobbiamo porci limiti, ma voglio fare il pompiere”.
“Chiediamo scusa ai nostri tifosi giunti sino a qui – dice l’allenatore dello Spezia Vincenzo Italiano -. Non è facile commentare un 3-0. Andare sotto di un gol dopo appena 3 minuti in casa di una squadra in salute che viene da un 5-1 esterno è dura. Purtroppo in questo momento ci stanno mancando il cinismo e la fame.
“Il mio rientro è positivo ma avere un giocatore come Padoin ti rende tutto più facile – spiega il terzino bianconero Salvatore D’Elia -. Siamo davvero tutti molto soddisfatti per la grande vittoria. Il mister ci chiede sempre di giocare senza paura. Non possiamo nasconderci, siamo forti, ma restiamo sempre con i piedi per terra. La classifica non la guardiamo, pensiamo partita per partita. I tifosi inoltre, ci sono sempre vicini e dandoci una grande mano”.
“Siamo contenti per il primo posto crea autostima – afferma il capitano bianconero Matteo Ardemagni -. Dobbiamo stare con i piedi per terra. La B è lunga dobbiamo stare calmi ma siamo forti. Inoltre c’è una grande mentalità di gruppo. Stiamo sempre insieme anche fuori dal campo. Abbiamo sofferto ma ci sta, lo Spezia è un’ottima squadra. Per l’Ascoli sono disposto anche a fare il terzino. Dedico il gol a mio nonno Giuseppe che ha compiuto 80 anni ieri. Da Cruz? Credo che abbia il motorino”