Il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Piero Celani (FI), punta l’attenzione sui lavori che interessano la percorribilità della Via Salaria che, oltre a collegare Ascoli a Roma, rappresenta un importante punto di snodo per i paesi dell’entroterra montano.
I cantieri per l’ammodernamento, infatti, nel tratto che interessa le gallerie tra Trisungo e Arquata del Tronto e la galleria Valgarizia nel Comune di Acquasanta Terme sono fermi da mesi.
Post sisma, i collegamenti
Piero Celani ha acceso i riflettori su un fatto: il tratto di 2,7 km, di cui 2 di galleria, variante rispetto all’attuale tracciato tra Trisungo e Arquata e l’esistente galleria Valgarizia nel Comune di Acquasanta Terme, ha un grande valore strategico perché serve a rendere più accessibili e ben collegati i paesi massacrati dal terremoto, accelerandone la ripresa economica. Opera che ha impiegato per partire un investimento complessivo pari a 90 milioni, destinata alla ripresa di un territorio gravemente colpito dal sisma.
Tuttavia, i lavori paiono essere fermi, in un momento in cui le ferie estive dovrebbero da tempo esser terminate.
Via Salaria, la denuncia di Piero Celani
Celani ha reso noto che circola la voce che l’industria aggiudicataria, la Carena Costruzioni SpA, sia ferma poiché in attesa del pagamento da parte dell’Anas, in una situazione in cui Anas e Carena, quanto la Regione Marche, tacciono:
“L’Anas cattivo pagatore? Naturalmente stiamo parlando di voci non confermate. Ipotesi, supposizioni. Certo è che tutti avevano solennemente promesso che l’opera sarebbe stata completata nel primo trimestre del 2021 con parole al miele per le popolazioni devastate dal terremoto, oggi, invece inspiegabilmente, tacciono”. L’esponente di FI ha continuato, perentorio: “Faccio mia la frase attribuita ad Andreotti a pensar male si fa peccato ma qualche volta si indovina… e voglio pensar male (sperando di essere smentito): ma non è che l’Anas non ha più i fondi, magari destinati dal Governo ad altre opere?”.