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La riapertura della scuola fa tornare attuale la questione vaccini Marche. La Legge Lorenzin, infatti, ha introdotto l’obbligo di vaccinazione per studenti da 0 a 16 anni, così come previsto dalla normativa.

Sempre la legge stabilisce che i bambini al di sotto dei 6 anni senza profilassi obbligatoria, non possono essere ammessi nei nidi e nelle scuole de’infanzia, sancendo anche sanzioni per i genitori tra i 100 e i 500 euro, tuttavia non applicate nelle Marche al momento.

Nelle Marche sono circa 4.500 su 70mila bambini marchigiani tra 0 e 6 anni, nati tra il 2013 e il 2018, quelli che devono completare le vaccinazioni obbligatorie secondo i dati dell’Asur. In questi giorni sono molte le vaccinazioni per rimediare all’ultimo: per facilitare i recuperi gli ambulatori delle cinque aree vaste sono a disposizione per le vaccinazioni mancanti anche senza prenotazione.

Sul territorio 1.592 casi riguardano l’Area Vasta 1 (Fano-Pesaro-Urbino), 850 Av2 (Fabriano-Jesi-Senigallia-Ancona), 527 l’Av4 di Fermo e 383 l’Av5 (Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto), i restanti sono nell’Av3 di (Macerata-Civitanova Marche-Camerino).

Secondo i numeri del Ministero della Salute le Marche sono tra le quattro regioni italiane – con Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Veneto – al di sotto della copertura vaccinale, inferiore cioè al 95% per le vaccinazioni contro la polio.

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Vaccini, cosa dice il decreto Lorenzin

La Legge Lorenzin è stata varata nel 2017 e stabilisce che i bambini da 0 a 6 anni per accedere ai nidi e alle scuole d’infanzia devono essere in regola con le 10 vaccinazioni obbligatorie.  Dalla primaria alla seconda superiore, invece, i piccoli possono frequentare la scuola, prevedendo tuttavia una sanzione pecuniaria di 500 euro.

Quali sono i 10 vaccini obbligatori? Eccoli: 

  1. anti-poliomielitica,
  2. anti-difterica,
  3. anti-tetanica,
  4. anti-epatite B,
  5. anti-pertosse,
  6. anti-Haemophilus influenzae tipo b,
  7. anti-morbillo,
  8. anti-rosolia,
  9. anti-parotite,
  10. anti-varicella.

Vaccini Marche, la copertura provincia per provincia

La maglia nera spetta a Macerata, dove la vaccinazione per Morbillo-Parotite-Rosolia sfiora l’88%, quella per l’esavalente Polio-Difterite,-Tetano-Pertosse-Epatite B-Haemophilus Influenzae tipo B è del 90,9%.

Anche la provincia di Fermo non se la passa meglio, con un 90,4% per Morbillo-Parotite-Rosolia e circa un 91% per Polio-Difterite,-Tetano-Pertosse-Epatite B-Haemophilus Influenzae tipo B.

Nella provincia di Pesaro-Urbino va meglio: Morbillo-Parotite-Rosolia segnano un 91,7%, mentre l’esavalente è al 93,7% di copertura.

Bene invece le province di Ascoli Piceno e Ancona. L’ascolano è il territorio più virtuoso in quanto ad obblighi vaccinali: il trivalente è al 94,1%, mentre l’esavalente supera addirittura la soglia con il 95,8% di copertura.

Ad Ancona invece Morbillo-Parotite-Rosolia registra un 91,7% e Polio-Difterite,-Tetano-Pertosse-Epatite B-Haemophilus Influenzae tipo B 93,7%.

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