Lavoro Marche: secondo i recenti pubblicati dall’ISTAT, ed elaborati dall’Ires CGIL Marche, emerge un quadro preoccupante sull’occupazione nella Regione Marche, nel secondo trimestre del 2019 (periodo aprile-giugno).
Nelle Marche, tra aprile e giugno 2019, il tasso di disoccupazione è salito al 9.3% e il numero delle persone occupate è diminuito di 13 mila unità (-2%), rispetto allo stesso periodo del 2018. Per “occupati”, si intendono: le persone con più di 15 anni, che hanno svolto almeno un’ora in un’attività per cui è previsto un corrispettivo monetario o in natura; oppure le persone che hanno svolto almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare.
Lavoro Marche: tasso di disoccupazione al 9.3%, 13 mila occupati in meno
Il tasso di disoccupazione, nella Regione Marche, è cresciuto notevolmente (passando dal 7.7% del secondo trimestre del 2018, al 9.3% del 2019). Anche in questo caso, si registra una controtendenza rispetto al livello nazionale, dove la disoccupazione scende dal 10.7% al 9.8%; ma anche rispetto a quello del Centro Italia (dal 9.6% si è passati all’8.9%). E’, inoltre, da sottolineare la forte crescita del tasso di disoccupazione femminile che, dopo anni, torna in doppia cifra, crescendo fino a raggiungere il 10.7%.
Il recente dato sull’occupazione marchigiana mostra anche una tendenza opposta rispetto a quella nazionale, in cui si registra un lieve aumento (+0,3%); ma c’è controtendenza anche rispetto alla media del Centro Italia (+0,1%). A questi dati, si aggiunge un altro elemento rilevante: i lavoratori dipendenti, nello stesso periodo considerato, sono diminuiti di 16 mila unità.
La situazione risulta particolarmente grave, anche se si considera il numero dei disoccupati. Nelle Marche, questi ultimi aumentano del 20.5%, passando, in un anno, da 54 mila a 65 mila unità. Anche per questo dato, si registra un andamento opposto rispetto a quello nazionale e del Centro Italia, dove i disoccupati diminuiscono rispettivamente del 9.3% e dell’8.5%.
“Mentre gli occupati aumentano a livello nazionale e nel Centro Italia – ha commentato Giuseppe Santarelli, Segretario CGIL Marche (nella foto) – la Regione Marche registra un calo allarmante e consistente dell’occupazione. Il tasso di disoccupazione schizza al 9.3% mentre, nello stesso semestre dello scorso anno, era del 7.7%. Sono segnali molto preoccupanti che, sommati ai dati sulla ‘cassa integrazione’, dovrebbero interrogare la politica in primo luogo, ma anche tutti gli attori sociali. La nostra Regione, da troppo tempo, manifesta evidenti sintomi di ritardo cronico, sul piano economico e dello sviluppo. Purtroppo qualcuno, un po’ superficialmente, si era illuso che la crisi fosse superata”.
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