Lorenzo Cameli, velista 17enne di Grottammare (compirà 18 anni il 16 dicembre), è riuscito nella sua impresa “The crazy crossing”. L’atleta piceno, infatti, è ufficialmente entrato nel “Guinness dei Primati”, fissando a 140 miglia marine il nuovo record del mondo di lunga percorrenza con imbarcazione Laser in solitario.
Il velista Lorenzo Cameli compie un’impresa e conquista il record del mondo
Lorenzo Cameli era partito da San Benedetto del Tronto il 2 Agosto, a bordo di un Laser (barca a vela singola, con una grande superficie velica, con un piccolo e leggero scafo). Il suo obiettivo era tentare di raggiungere un record mondiale: quello di percorrere 140 miglia no stop in Laser (imbarcazione di piccola deriva, lunga circa 4 metri), da San Benedetto all’isola di Pomo in Croazia, andata e ritorno. L’atleta fa parte del “Circolo Nautico Sambenedettese” ed è allenato da Andrea Patacca. Il suo ritorno a San Benedetto era previsto per il 4 Agosto.
Dopo la prima notte di traversata marina, in cui ha incontrato grandi difficoltà meteorologiche che l’hanno messo a dura prova, sabato 3 agosto, alle ore 11, ha doppiato lo scoglio di Pomo (in Croazia), per riprendere la via del ritorno. Non è stata un’impresa facile, anche a causa del maltempo, ma la tenacia del ragazzo è stata più forte di tutto.
Ad accoglierlo in porto, alle ore 3 del mattino del 4 agosto, c’erano i familiari e gli amici con striscioni, fuochi artificiali e tantissima gioia per questo traguardo mondiale. È, inoltre, importante ricordare che Lorenzo ha percorso 140 miglia in mare con il suo Laser interamente da solo, senza che le barche di appoggio potessero aiutarlo.
La traversata lungo il Mare Adriatico, alle ore 22 di venerdì 2 agosto, ha visto Lorenzo scuffiare e cadere in mezzo alle acque internazionali, con un vento da 50 nodi e un mare Forza 6. Dopo aver passato 10 minuti in acqua e aver ripristinato la barca, anche tutto questo da solo, Cameli ha continuato la sua traversata.
Un plauso, per l’impresa di Lorenzo Cameli, va all’istruttore e direttore sportivo Andrea Patacca, alle barche di appoggio “Surprise” (degli armatori e consiglieri Alessandro Anchini e Angelo Crescenzi), e “Selvaggia” (di Paolo Tartaglini). Ad aver dato sostegno morale lungo la traversata c’erano anche Marino Cameli (padre di Lorenzo), l’amico Alessandro Crescenzi, il medico chirurgo Pier Federico Salvi e il fotografo Alberto Cecchini (che ha immortalato tutta l’impresa titanica del giovanissimo atleta). Tra le autorità, erano presenti Fabio Urbinati per la Regione Marche e il Sindaco di Grottammare Enrico Piergallini.
“Non è stato facile – ha dichiarato il giovane velista Lorenzo Cameli – soprattutto durante le prime ore; siamo partiti con un vento da sud non troppo forte, ma poco dopo ci ha raggiunto un grande temporale che proveniva da nord con venti fino a 50 nodi (oltre 90 km/h). È stata una notte piuttosto intensa: il vento si è poi calmato, ma si è alzata l’onda. Ho scuffiato e sono finito in acqua. Ma, anche con la barca capovolta, mi sono detto di non cedere, poiché tenevo troppo a questa sfida. Mi sono fatto coraggio, mi sono organizzato e sono ripartito. Ero troppo motivato, volevo portare a termine il mio viaggio”.
“In futuro – ha concluso Cameli – vorrei puntare a qualche altra sfida, magari l’anno prossimo, per cercare di fare qualcosa di ancora più significativo. Ora, però, c’è da affrontare l’esame di maturità”.