In attesa del resoconto generale sulla qualità della vita 2019, la terza tappa verso la classifica generale fotografa un’impennata da parte di Ascoli Piceno. Un salto di ben 21 posizioni che rappresenta un miglioramento sostanziale per il nostro territorio che in questo anno si è impegnato a promuovere e migliorare i propri servizi.
La classifica sulla qualità della vita 2018 tiene conto di 9 parametri: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita.
Qualità della vita 2019, un netto miglioramento
Dagli agriturismi ai cinema, dal mare alla montagna, il nostro paese viene visitato annualmente da paesi di tutto il mondo attirati dal tanto famoso italian lifestyle. Una componente fondamentale del nostro stile di vita che tanto piace agli stranieri.
Godersi la vita tra un’opera d’arte in un museo e un aperitivo in piazza, cosa c’è da non amare dell’Italia? Nello specifico, nonostante il tiepido inizio della stagione estiva 2019, Ascoli Piceno è riuscita a farsi notare tra il mare di città e i loro servizi.
L’indice del tempo libero prende in considerazione 12 indicatori, che ben riescono a rilevare diversi aspetti del tempo libero vissuto sul territorio non solo dai turisti ma anche dai residenti stessi.
I parametri sono: “l’attrattività, la diffusione di bar e ristoranti, di librerie e agriturismi, l’offerta in termini di spettacoli, ma anche la spesa al cinema o a teatro”.
Questi “fotografano alcune performance relative all’attrattività turistica e all’offerta culturale riferite al 2018 e la diffusione di alcuni servizi per lo svago – librerie, ristoranti e bar – a giugno 2019.”
La classifica generale, nata della media dei punteggi ottenuti dai territori nei singoli indicatori, determina così l’ascesa della provincia di Ascoli Piceno e l’inaspettato salto di posizioni.
Ai primi posti invece troviamo Rimini che, con la sua vasta offerta di servizi ed eventi, quest’anno è finita in vetta. A seguire Firenze e poi Venezia, sempre alte in questa tipologia di grazie all’attenzione particolare delle province dal punto di vista culturale e d’intrattenimento.
Nella top 10 altre grandi città, in ordine: Trieste, Milano, Siena, Grosseto, Livorno e Pisa. Mentre in fondo alla classifica troviamo tre province del Meridione: Enna, Isernia e Agrigento.
Qualità della vita Ascoli, cosa va bene e cosa va male
Entriamo nel dettaglio della classifica per la provincia di Ascoli Piceno. Come dicevamo, la nostra provincia fa un bel salto in avanti di 21 posizioni nella classifica del tempo libero e si piazza saldamente al 29° posto a livello nazionale con 322,2 punti.
Benissimo per il cinema. Ascoli, infatti finisce al primo posto per spettacoli ogni 1000 abitanti. Mentre al 14° posto finiscono i nostri ristoranti e bar per esercizi ogni 100 mila abitanti.
Conquistiamo la 24° posizione per la spesa pro capite in euro per la spesa fatta in cinema e teatro. Un po’ più in basso, al 23° posto, troviamo 2 parametri: la permanenza media nelle strutture – calcolato sul numero di notti, presenze e arrivi – e la ricettività e natura – sul numero di agriturismi ogni 1000 kmq.
Nella top 30 per un soffio troviamo le librerie, ossia esercizi ogni 100 mila abitanti; contrariamente, con un posizionamento al 32° posto, finiscono tutti gli spettacoli e la loro spesa pro capite in euro.
Al 37° posto troviamo la densità turistica e le presenze per kmq, al 49° il teatro e gli spettacoli ogni 1000 abitanti.
Postazioni piuttosto basse per i tre parametri finali. Mostre, esposizioni ed eventi ogni 1000 abitanti sono finite alla 86° posizione e sono il peggior risultato raggiunto. I concerti sono al 61° posto per spettacoli ogni 1000 abitanti e, infine, in 64° posizione c’è lo sport e gli eventi collegati ad esso ogni 1000 abitanti.
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