Sociale Ascoli, il progetto REMI Rete Educativa MeTe ideato e coordinato dall’Associazione di Promozione Sociale La Casa di Asterione e realizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, giunge al giro di boa del secondo anno di attività.
Secondo anno di attività che vede interventi promossi nelle scuole che hanno coinvolto 20 istituti scolastici e circa 500 giovani solo in un anno; per non contare le attività di formazione artistica nel periodo invernale al Palafolli – tra teatro, danza, play circus, canto, musica e disegno creativo – con altri circa 200 giovani coinvolti.
È arrivato ora il tempo della Summer School Estate con Me-Te che prevede attività multidisciplinari d’arte anche nel periodo estivo dal 19 agosto al 6 Settembre presso Aula Verde a Castel Trosino.
Sociale Ascoli, la Summer School e il progetto REMI
Una vera e propria Summer School che vede coinvolti i partecipanti nelle varie materie artistiche in un periodo solitamente avaro di proposte e servizi dedicati.
Progetto che ha visto anche coinvolto il Comune di Ascoli Piceno, che da sempre crede nell’iniziativa, con il coinvolgimento dell’Assessorato alle Politiche Sociali e dell’Assessore Massimiliano Brugni, partner del progetto stesso.
Alla base della mediazione artistica c’è l’Arte dell’incontro e della relazione. L’incontro tra Me-Te è l’incontro di realtà e soggettività diverse che entrano in contatto, è la conoscenza, ma anche la crescita reciproca attraverso la mediazione artistica.
Il progetto REMI non è un “progetto per la disabilità” in cui i ragazzi con disabilità vengono di nuovo isolati ma un progetto che promuove le abilità differenti dove coetanei con e senza disabilità possono insieme fare un’esperienza significativa e positiva ed arrivare ad accettarsi l’un altro, a prescindere dalle proprie “abilità” o “disabilità” – perché tutte sono “esclusivamente” in possesso di differenti abilità.
Il progetto REMI si fonda sulla convinzione che la diversità non è, e non può essere considerata, come un elemento di discriminazione, ma occasione di incontro e arricchimento reciproco.
Per questo tutte le attività si svolgono in integrazione tra giovani “speciali“ e volontari normodotati che entrano nelle attività alla pari attraverso il ponte messo a disposizione dallo strumento artistico.
Attività, divertimento e condivisione di esperienze anche in inverno
Le attività residenziali estive di questi giorni oltre che a Castel Trosino sono state svolte anche a Comunanza e Acquasanta.
Nei prossimi giorni verranno coinvolti anche Folignano, Appignano e Monteprandone. Questi Comuni partner del progetto metteranno a disposizione altri 100 giovani dell’entroterra Piceno in un servizio che ha visto coinvolti anche gli Ambiti Territoriali Sociali.
Uno sforzo organizzativo che vede già all’interno circa 10 operatori e altrettanti docenti professionisti nelle arte terapie e nella formazione di arte per il sociale.
Inoltre, garantisce sia nella parte invernale che in quella estiva, un servizio innovativo strutturato e organizzato che appassiona e interessa giovani in età scolastica di vari livelli.
Tale servizio riguarda attività scolastiche ed extra scolastiche nell’area del tempo libero con benefici diretti sia ai fruitori direttamente coinvolti che ai normodotati volontari; oltre che alle famiglie coinvolte con ottimi risultati di impatto sociale. Risultati evidenti nelle operazioni di monitoraggio e valutazione del progetto stesso.