Il 20 luglio 2019, in coincidenza con il 50° anniversario dello “Sbarco dell’uomo sulla Luna”, l’astronauta Luca Parmitano partirà, a bordo della capsula spaziale “Sojuz”, in direzione della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Nel corso del lungo viaggio, che terminerà a gennaio, Parmitano diventerà anche comandante della Stazione Spaziale.
Il nostro connazionale parteciperà alla missione “Beyond” (in italiano “Oltre”), un ambizioso e affascinante programma di ricerca da attuare sulla Stazione Spaziale, che è stato elaborato dall’ESA (Agenzia Spaziale Europea). A bordo della navicella “Sojuz”, ci saranno tre persone: il nostro Luca Parmitano (per la seconda volta in orbita, dopo la missione “Volare” del 2013), il cosmonauta russo Alexandr Skvortsov e lo statunitense Andrew Morgan.
“AstroLuca” rimarrà nello spazio per sei mesi, durante i quali condurrà operazioni sia all’interno, sia all’esterno della ISS (rivestendo anche il ruolo di comandante). La partenza avverrà alle 18.28 (ora italiana) dal Cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan; è prevista anche una diretta televisiva, che andrà in onda su Raiuno e sarà condotta da Bruno Vespa.
Ripercorriamo la carriera del nostro astronauta Luca Parmitano.
Luca Parmitano: dalla carriera militare a quella da astronauta
Luca Parmitano è nato a Paternò (Catania) il 27 settembre 1976. E’ stato il primo italiano ad effettuare un’attività extraveicolare (EVA) il 9 luglio 2013, con ben 6 ore e 7 minuti di passeggiata spaziale. Sarà anche il primo astronauta italiano (il terzo europeo) al comando della Stazione Spaziale Internazionale; questo avverrà nel corso della sua seconda missione spaziale di lunga durata.
Parmitano si è diplomato al Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Catania nel 1995, frequentando il quarto anno delle Superiori all’estero, negli Stati Uniti, grazie a una borsa di studio offerta da Intercultura. È entrato in Aeronautica Militare nello stesso anno, con il corso “Sparviero IV”, frequentato presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Nel 1999, si è laureato in Scienze Aeronautiche all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Ha, quindi, portato a termine l’addestramento base con la U.S. Air Force alla “Euro-Nato Joint Jet Pilot Training”, presso la Sheppard Air Force Base in Texas, nel 2001. Al termine dell’addestramento di base come pilota di aereo, Parmitano venne assegnato agli “AMX Ghibli” con il 13º Gruppo, 32º Stormo, ad Amendola dal 2001 al 2007.
È stato selezionato come astronauta dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) nel maggio 2009. Venne incluso nell’equipaggio di riserva della missione “Expedition 34”, poi fu selezionato come ingegnere di volo per le missioni “Expedition 36” ed “Expedition 37”. Il 28 maggio 2013, è partito con la “Sojuz TMA-09M” dal Cosmodromo di Baikonur, Kazakistan, in direzione della Stazione Spaziale Internazionale. Nel 2017, gli è stato dedicato l’asteroide “37627 Lucaparmitano”.
Nel maggio del 2018, l’ESA ha selezionato Parmitano per la missione denominata inizialmente “Expedition 60/61”, il cui lancio è previsto per sabato 20 luglio 2019. Il nome della missione spaziale, “Beyond”, è stato annunciato dall’astronauta italiano il 27 settembre 2018, nel giorno del suo 42º compleanno, durante un incontro organizzato dall’ESA a Frascati.
Insieme a Franco Malerba, Maurizio Cheli, Umberto Guidoni, Roberto Vittori e Samantha Cristoforetti, l’astronauta Luca Parmitano è uno dei sei astronauti italiani, che sono stati impegnati in missioni spaziali di lunga durata.
In attesa del ritorno dell’uomo sulla Luna, previsto per il 2024, è sempre piacevole ammirare la Terra vista dallo Spazio. E’ opportuna, in conclusione, una citazione dell’astronauta Buzz Lightyear nel film “Toy Story”: “Dove nessun altro è mai arrivato, la mia nave ci può andare. Potrei volare anche più su, potrei andare oltre il Sole. Verso l’infinito, e oltre!”.