Articolo
Testo articolo principale

Dal 24 giugno il Comune Ascoli Piceno è entrato a far parte dell’Anpr, l’Anagrafe Nazionale delle Popolazioni Residenti, banca dati centralizzata nella quale confluiscono i dati dei residenti dei comuni che hanno aderito e dei residenti all’estero iscritti all’AIRE.

Comune Ascoli, i vantaggi dell’anagrafe nazionale

“Una banca dati nazionale mette in grado di dialogare con i comuni che ne fanno parte in maniera diretta, snellendo la burocrazia con un sistema che da locale diventa nazionale” ha spiegato Alberto Pieroni, responsabile dei Servizi Demografici.

Con l’ANPR, infatti, la comunicazione fra comuni si fa immediata, con la possibilità di effettuare procedure in tempo reale (come la “migrazione” da un comune italiano ad un altro, che si chiamerà non più “migrazione” ma “mutazione”) che prima richiedevano il rilascio di attestati da parte dei singoli comuni, quindi tempi d’attesa molto più lunghi: una su tutte, proprio il cambio di residenza quindi, che sarà possibile compiere in pochissimo tempo, ma anche le comunicazioni con l’Agenzia delle Entrate.

I vantaggi saranno anche per chi è residente in un comune ma domiciliato in un altro: per ottenere il certificato di residenza non sarà più necessario recarsi fisicamente nel proprio municipio, essendo i dati del singolo presenti nell’archivio nazionale. Lo stesso varrà per la carta di identità: potrà essere rilasciata anche da un altro comune, solo con un semplice nullaosta da parte di quello di residenza.

ANPR, tappa importante verso il processo di digitalizzazione

Con il passare del tempo, tutti i Comuni italiani sono destinati ad entrare a far parte dell’ANPR. Ad oggi, di circa 8.000 comuni in tutta Italia, 2.500 sono entrati nell’ANPR, il che significa una cifra come 24 milioni di abitanti su 55 mila.

“Nonostante qualche relativo disservizio (come una chiusura giornaliera dell’ufficio per aggiornamento del personale), ce l’abbiamo fatta, il passaggio è compiuto, anche grazie al processo di formazione che ha investito tutto il personale dei Servizi Demografici, che ha saputo mettersi in discussione e imparare celermente nuove normative e procedure” ha spiegato la dirigente Alessandra Cantalamessa.

Ha dichiarato di essere soddisfatto del passaggio anche il Primo Cittadino Marco Fioravanti: “Condivido pienamente questa azione del Ministero dell’Interno, creare un’anagrafe in rete permetterà di avere maggiore certezza dei dati, che viaggeranno non duplicati tra le pubbliche amministrazioni e porterà, pian piano, all’automatizzazione della comunicazione scritta fra enti”.

In effetti, lo scopo, a lungo termine, è creare un’Amministrazione 2.0, con l’estensione del processo di digitalizzazione a tutta la burocrazia, velocizzando le pratiche e migliorando i servizi erogati nei confronti del cittadino: “Le esigenze sono cambiate rispetto a qualche anno fa, c’è bisogno di maggiore velocità ed ordine rispetto al passato. Per questo motivo, il passaggio in ANPR è un tassello importante verso il processo di trasformazione digitale” ha sottolineato Fioravanti.

 

TAG: , , ,