Nel 2019 si celebra il decennale e la seconda edizione ad Ascoli Piceno de I Teatri del Sacro, importante rassegna dedicata alla spiritualità ed arrivata nella Città delle Cento Torri, da Lucca, nel 2017.
I Teatri del Sacro 2019, il programma
Un’iniziativa lunga, che si terrà in diversi luoghi del centro storico, dal 19 al 23 giugno, articolandosi in 11 spettacoli teatrali che, quest’anno, tratteranno il tema delle “Opere di misericordia“, come tensione verticale verso Dio, l’Altro per eccellenza, e tensione orizzontale verso il prossimo, il simile, il più debole.
“Sacro non significa per forza religioso, ma corrisponde a tutto ciò che è spirito e mistero, tutte le cose difficilmente attingibili da un punto di vista legato alla realtà” ha dichiarato Donatella Ferretti, lodando l’iniziativa, di grandissimo valore, e tutte le istituzioni e soggetti che si impegnano per fare cultura nel territorio. Ad evidenziare l’importanza di simili rassegne è stato anche il Vescovo Giovanni d’Ercole, tramite la persona di Don Giampiero Cinelli, il quale ha enfatizzato soprattutto il ruolo cerniera del teatro, che può porsi come mediatore tra tempio e piazza, in una strada che valorizzi sempre l’umano e la scintilla divina che reca in sé.
“Per questo bisogno di rinascita, anche culturale e valoriale, di sollecitazione delle coscienze, abbiamo messo a disposizione i luoghi più belli e suggestivi della città, che vanno dai teatri (Ventidio Basso e Filarmonici) sino alle Chiese dei SS. Vincenzo e Anastasio e San Pietro Martire” ha sottolineato il Primo Cittadino Marco Fioravanti.
Il Direttore artistico del Festival, Fabrizio Fiaschini, si è dichiarato grato e soddisfatto del risultato ottenuto ad Ascoli, dove ha potuto constatare come sia possibile creare una rete attiva di collaborazioni, intorno ad un progetto di Teatro Sociale chiamato Ots Lab, essendo il teatro “veicolo chiave per porsi questioni ed interrogativi, entrando in relazione con gli altri attori, con il pubblico, con lo spazio che ci circonda e con un qualcosa di più alto”.
Tra più di 250 domande di partecipazione, sono stati selezionati 10 spettacoli da portare in scena più uno, legato all’esperimento del Laboratorio Sociale.
I Teatri del Sacro e Ots Lab
L’organizzazione de “I Teatri del Sacro” ha voluto creare un’esperienza che partecipata, della quale gli spettatori siano il cuore, non meri fruitori. Ogni giorno, infatti, gli artisti che hanno debuttato la sera precedente saranno disponibili al centro L’Impronta per dialogare con il pubblico e per approfondire la tematica trattata.
Per far sì che gli spettatori siano parte attiva del processo artistico di elaborazione teatrale, nel 2017 sono stati avviati dei corsi da operatore di Teatro Sociale, figure che utilizzano il linguaggio teatrale per valorizzare il processo di emancipazione e cura dell’altro, degli spazi e delle marginalità. Le lezioni sono state organizzate grazie all’ausilio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, diventando uno dei corsi sull’argomento più approfonditi e qualificanti a livello nazionale.
L’ingresso a tutti gli spettacoli è gratuito; per le serate che si svolgeranno nelle chiese, dove il numero di posti disponibili sarà limitato, sarà possibile prenotarsi con una contromarca, da ritirare all’Impronta dalle 10 di mattina per la sera.
Il debutto sarà affidato alla compagnia Faber Teatro, che si esibirà alle 19:30 di mercoledì 19 presso la Chiesa dei SS. Vincenzo e Anastasio, mentre alle 21:30 andrà in scena la performance di Ots Lab, intitolata “Niente che resti non amato”.