Atti Vandalici Ascoli: Durante la giornata di Giovedì 13 Giugno alcuni vandali sono tornati in azione lasciando i muri e le pareti di alcune stanze della Biblioteca Comunale del Polo Sant’Agostino completamente imbrattati e deturpati.
Scritte e disegni, fatti con bombolette spray di colore rosso e nero, sono stati trovati sui muri dei bagni, sulle porte e su alcune vetrate.
Già questa mattina i tecnici comunali e l’impresa di pulizia sono a lavoro per valutare i danni e le operazioni più opportune per rimuovere le scritte.
Le porte dei bagni sono state interamente ripulite. Le vetrate necessitano di particolari solventi e si procederà nei prossimi giorni. Inoltre, su indicazione del Sindaco Fioravanti, in accordo con la Dirigente del servizio, sono state date immediate disposizioni per aumentare i controlli da parte del personale e concertate nuove soluzioni di sorveglianza.
Di seguito, le parole e la dichiarazione del Sindaco, Marco Fioravanti di fronte agli atti vandalici che hanno colpito uno dei luoghi più importanti di Ascoli.
Atti Vandalici Ascoli: le parole del Sindaco Fioravanti
Sdegno e rabbia da parte di tanti di fronte agli atti vandalici che sono stati compiuti durante la giornata di Giovedì; importanti le parole del Sindaco, Marco Fioravanti attraverso cui chiede aiuto e impegno da parte di tutta la cittadinanza, affinchè vengano protette le eccellenze della nostra splendida città.
“A nome mio e di tutta l’amministrazione comunale, condanno con fermezza i vili e inutili atti vandalici verificatisi nella giornata di giovedì presso il la biblioteca comunale del Polo Culturale di Sant’Agostino.
Con scritte e disegni, sono stati deturpati i muri dei bagni e le pareti d’ingresso di un luogo in cui educazione, rispetto, istruzione e cultura dovrebbero fare da padroni. Le forze dell’ordine sono già a lavoro per individuare i colpevoli di quello che reputo un comportamento incivile, lesivo e oltraggioso per l’intera comunità ascolana.
Se si giungesse celermente a scoprire chi ha agito, come solitamente accade, quest’ultimo sarebbe condannato al ripristino in prima persona, una pena che ritengo altamente educativa e sicuramente la più efficace per estirpare una piaga che mina la bellezza della nostra città. Ascoli è splendida, che nulla ha da invidiare ad altre realtà del nostro Paese.
È per tale ragione che, nell’esprimere il mio più profondo rammarico per questa grave mancanza di rispetto, invito tutta la comunità cittadina a impegnarsi nella tutela e salvaguardia delle nostre eccellenze.
Al fianco delle sempre fondamentali misure di contrasto ad atti e azioni vandaliche, è necessario che si sviluppi una coscienza collettiva di rispetto e responsabilità verso il bene comune, per dare il via a una vera e propria rivoluzione culturale nella nostra città”.