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Il Merletto di Offida verso la candidatura a patrimonio Unesco. Quello offidano, infatti, è tra i 30 comuni italiani che, nella mattinata del 17 maggio a San Sepolcro, hanno partecipato alla riunione che ha portato alla sottoscrizione dei protocolli d’intesa per la formalizzazione della candidatura del Merletto Italiano a patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco.

La candidatura del merletto all’Unesco

Nella Sala consiliare del paese aretino si sono incontrati sindaci, amministratori e rappresentanti di associazioni e comunità dell’intero paese, dal Piemonte alla Sicilia, legati alla tradizione del Merletto. Tra questi il Vice Sindaco di Offida Isabella Bosano, l’Assessore al Turismo Piero Antimiani, Chiara Caucci e Claudia Almonti, rappresentante la prima e referente la seconda, della comunità delle merlettaie offidane. 

Dopo una serie di interventi delle varie amministrazioni ospiti, i Comuni hanno proceduto alla firma del documento che dà effettiva concretezza all’ambizioso cammino intrapreso verso la nomina a patrimonio Unesco.

Merletto di Offida, il protocollo di intesa

Inoltre è stato sottoscritto un analogo protocollo d’intesa, questa volta di natura tecnica, tra i gruppi e le associazioni dei vari territori che si sono costituiti nella “Rete per la Salvaguardia dei saper fare l’Arte del Merletto Italiano”.

Sarà il Ministero per i Beni e le Attività culturali (Mibac) a presentare la proposta all’Unesco a febbraio 2020.

“Questa può considerarsi una giornata storica per la nostra comunità – commenta il Sindaco Valerio Lucciarini – Si conclude ufficialmente il percorso di candidatura Unesco dell’Arte del Merletto a Tombolo, con Offida protagonista insieme ad altre prestigiose realtà italiane”.

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