Crotone Ascoli, a due giorni dall’ultima di campionato in programma in Calabria, mister Vincenzo Vivarini analizza la situazione in casa bianconera e traccia un bilancio del suo primo anno sulla panchina del Picchio.
Crotone Ascoli, parla Vivarini
“Andremo a Crotone e dimostreremo le nostre qualità e la mentalità che ci ha sempre contraddistinto in questo campionato – esordisce l’allenatore bianconero Vivarini -. Quindi imporremo il nostro gioco. A volte ci è andata bene, a volte meno bene. Ma voglio vedere lo spirito giusto. I calabresi si giocano la vita, perciò dobbiamo dare il meglio di noi stessi. Sicuramente darò spazio a chi ha giocato di meno. Sono certo che tutti coloro che manderò in campo troveranno le motivazioni adatte a questa gara.
Su cosa voglio far migliorare la squadra il prossimo anno? Vorrei far crescere l’atteggiamento offensivo, per cui più aggressività e propositività. Posso garantire che ci sono ampi margini di miglioramenti in tal senso.
Gli infortuni? In questa stagione sono stati uno dei nostri limiti. Penso a Beretta, che nel suo momento migliore di forma ha avuto un’infiammazione derivante da una distorsione alla caviglia dalla quale ancora non riesce a guarire. Ma gli stessi Rosseti e Ciciretti, con quest’ultimo che difficilmente partirà per Crotone.
Un bilancio della mia stagione bianconera? Mi sento in dovere di ringraziare tutti i miei giocatori che si sono resi sempre disponibili non mollando mai anche nei momenti difficili. Ringrazio ovviamente il mio staff con cui abbiamo lavorato sempre, giorno e notte con un solo pensiero in testa: l’Ascoli.
Mi ritengo soddisfatto perchè tanti sapientoni di calcio ad inizio anno ci avevano dati per retrocessi e li abbiamo smentiti. Detto questo, con un pizzico di fortuna e attenzione maggiori, la squadra poteva raggiungere traguardi ben più importanti. Altro aspetto che mi fa piacere è che tutti i giocatori si sono rivalutati rispetto alla precedente annata. Mi viene in mente Ardemagni che quest’anno ha messo a segno 8 reti pur giocando poco. Penso a Troiano che veniva da una retrocessione in C. Come non citare Lanni, il quale, nonostante tutti i problemi, ha dimostrato di essere un ottimo portiere per la categoria. Dico anche Valentini, appena 7 presenze lo scorso anno, e Frattesi che ha giocato tantissime partite nel campionato in corso.
Vivarini si è preso una rivincita confrontando i passati tornei di B? Assolutamente no. A Latina ad ottobre eravamo senza società e fu fatto un mercato di gennaio totalmente in uscita. Ad Empoli quella squadra fu strutturata dal sottoscritto, per cui sono molto orgoglioso del lavoro svolto in Toscana. Ad Ascoli sono stato messo nelle condizioni di poter esprimere al meglio il mio credo calcistico”.
“La vittoria che mi ha dato più soddisfazione? Sicuramente quella a Benevento, dove abbiamo affrontato una delle squadre più forti del campionato con una difesa molto alta. E quella partita ci ha dato la spinta per affrontare nello stesso modo tutte le altre gare”.
