Comunali Ascoli 2019: il candidato sindaco Piero Celani, che è alla guida di uno schieramento civico di Centrodestra composto da sei liste, in una conferenza stampa ha affrontato alcuni argomenti, tra cui: il simbolo di Forza Italia, i bandi regionali per giovani laureati e disoccupati, la ricostruzione post-sisma.
Erano presenti anche l’assessore comunale Luigi Lattanzi (leader della lista civica “Pensiero Popolare Piceno”), l’ex-assessore Valentino Tega (leader “Ascoli nel Futuro”), il consigliere comunale uscente Umberto Trenta (“Forza Popolare”), il vicecoordinatore nazionale di Forza Italia Giovani Alessio Pagliacci e la vicecommissario regionale di Forza Italia Claudia Regoli.
Comunali Ascoli, Piero Celani: siamo la vera Forza Italia
Piero Celani ha voluto fare chiarezza, sulla questione relativa all’utilizzo del simbolo di Forza Italia per le Comunali di Ascoli; infatti, il candidato dell’altra coalizione di Centrodestra, Marco Fioravanti, ha deciso di utilizzare il simbolo nei manifesti elettorali, anche se il partito forzista non ha presentato una propria lista alle elezioni.
“Questa sterile e puerile polemica sul simbolo di Forza Italia – ha dichiarato Celani – ci sta stancando. Un simbolo partitico è importante, solo se racchiude dei valori. Mi sorprende il fatto che alcuni personaggi politici si affannino, per mostrare l’immagine di Forza Italia. La norma sulle elezioni comunali afferma che, solo in presenza di una lista collegata, ci si possa fregiare di un’immagine di partito. Questa vicenda non ci appassiona minimamente, non siamo interessati alle polemiche.
Il messaggio che lancio, dicendo che siamo la vera Forza Italia, non è per gli altri candidati, ma è per la gente. Fino a qualche mese fa, noi forzisti venivamo denigrati come parte residuale della politica, ora tutti parlano del simbolo di partito. Se i vertici di Forza Italia ci hanno dato ragione, come il vicepresidente di Forza Italia Tajani, significa che a livello del tavolo nazionale qualcosa non ha funzionato. Noi abbiamo fatto delle iniziative politiche sui territori, presentando degli studi, come quelli effettuati sul turismo e sulle infrastrutture”.
“Noi – ha proseguito Celani – rappresentiamo i veri valori di Forza Italia e siamo il Centrodestra liberale, moderato e civico. Il candidato sindaco dell’altro Centrodestra ha affermato che vuole essere in continuità con il mandato di Castelli; per questo, invito il Sindaco uscente ad un confronto pubblico su ciò che ha fatto negli ultimi dieci anni”.
I bandi regionali per giovani, disoccupati, artigiani e commercianti
Il candidato sindaco Piero Celani ha, inoltre, presentato alcuni bandi regionali che saranno finanziati con i fondi dell’Unione Europea; bandi che ha contribuito a far approvare, in qualità di vicepresidente del Consiglio Regionale delle Marche.
Il primo bando, che è partito il 2 maggio, riguarda le borse di ricerca per giovani Under-30 laureati. L’avviso riguarda i giovani residenti nelle Marche, disoccupati e in possesso del Patto di servizio personalizzato sottoscritto con il Centro per l’Impiego. I giovani che presenteranno la richiesta, a partire dal 13 maggio, presso il Centro per l’impiego del lavoro in Via Kennedy, potranno andare a lavorare nelle aziende per un periodo di 9 mesi e riceveranno un’indennità mensile di 800 euro lordi mensili. Si seguirà la “procedura a sportello” e le domande saranno valutate in base all’ordine cronologico di presentazione.
Un altro bando è quello a sostegno dell’occupazione per i disoccupati Over-30, anche non laureati. La borsa lavoro per Over-30 dura 6 mesi e prevede una indennità individuale di 700 euro lordi mensili, che verrà liquidata al borsista dalla Regione Marche tramite l’Inps in soluzioni bimestrali. Saranno 1.200 le borse-lavoro a disposizione.
Altri bandi, di prossima uscita, riguarderanno: l’erogazione di contributi per lo sviluppo delle botteghe artigianali del Centro Storico; contributi per la digitalizzazione e nascita delle imprese artigiane; contributi per le imprese commerciali; interventi di promozione sportiva.
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Piero Celani e il sisma: il Commissario doveva essere un politico
Piero Celani si è soffermato anche sulla ricostruzione post-sisma: “La competenza sulla questione è affidata interamente al Governo, la Regione non ha alcuna titolarità. Se nel Contratto di programma governativo ci sono pochi riferimenti al terremoto, vuol dire che la ricostruzione non interessa quasi a nessuno. Ad Arquata, su 260.000 tonnellate di macerie, ne sono rimaste ancora 100.000 da smaltire. Finora, gli unici fondi disponibili sono quelli europei. Se si continuerà così, nel 2030 si rischia di rimanere con la stessa situazione”.
C’è stato anche un riferimento al Commissario per la ricostruzione Farabollini: “Lo conosco ed è una bravissima persona, ma è un ‘tecnico’. A mio giudizio, come Commissario doveva essere nominato un politico rappresentativo del territorio marchigiano, che si sarebbe dovuto rapportare con il Governo per l’emanazione dei provvedimenti, con la collaborazione di consulenti tecnici”.