Coldiretti Marche: nonostante una datazione di quasi 700 milioni di euro per l’agricoltura, alle aziende è stato erogato solo il 17,57%.
Per questo Le Marche è la regione italiana con la più bassa percentuale di fondi erogati nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale.
Tra le voci più utilizzate ci sono quelle a sostegno delle aziende che si trovano in zone soggette a vincolo paesaggistico o le aree montane e quelle dedicate all’agricoltura biologica circa il 45% e il 37% della spesa prevista.
La Presidente Gardoni ha chiesto “con urgenza un cambio di passo nella modalità con cui si stanno gestendo i pagamenti e le aperture dei bandi”.
Coldiretti Marche: urgente cambio di passo
Le Marche è la regione italiana con la più bassa percentuale di fondi europei erogati nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale. Il dato è relativo allo scorso 31 Dicembre. Dal 2015 sono stati spesi 122 milioni di euro .
Il 45% e il 37% sono stati spesi per le aziende che si trovano in aree montane, a vincolo paesaggistico o quelle dedicate all’agricoltura biologica; percentuali che potrebbero essere migliori visto che ancora si registrano situazioni con i pagamenti ancora fermi al 2016 che di conseguenza bloccano quelli successivi.
Coldiretti Marche ha partecipato ieri mattina al tavolo di lavoro promosso dalla Regione per fare il punto della situazione e lo stato di attuazione del Psr.
Per snellire le pratiche burocratiche, c’è ancora molto da fare! Basti pensare che per le misure che hanno una certa importanza come quelle a sostegno dei giovani e degli investimenti in azienda sono stati erogati solo il 14% e il 12% dei fondi disponibili.
Le proposte di Coldiretti
“I fondi comunitari rappresentano un riconoscimento e un diritto per gli agricoltori di cui devono poter giovare per fare investimenti e migliorare l’economia del nostro territorio. Il pessimo avanzamento della spesa da parte della Regione rappresenta una negazione di questa facoltà ed è per questo che chiediamo con urgenza un cambio di passo nella modalità con cui si stanno gestendo i pagamenti e le aperture dei bandi” ha detto la Presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni.
Coldiretti inoltre ha avanzato alcune proposte; c’è la volontà di convocare al più presto un tavolo di concertazione con Agea per sbloccare le somme di tutte le misure a superficie come il benessere animare o biologico.
Per le domande di primo inserimento dei giovani la Regione,in risposta alle richieste di Coldiretti Marche,farà scorrere le graduatorie esistenti prevedendo altri bandi.